CORVINO, Non sminuiamo il progetto
Ieri alle 19 è finito il mercato invernale di gennaio: per la Fiorentina molte operazioni importanti in uscita (su tutte Pazzini e Osvaldo) e poche in entrata. Corvino è riuscito a piazzare molti altri giocatori oltre ai due attaccanti, sfoltendo la rosa come chiesto dal mister Cesare Prandelli, ma pensando anche al futuro ed al mercato che inizierà il prossimo giugno. Ecco le parole dello stesso D.S. viola in sala stampa.
Discorso iniziale del d.s.: "Come avevo già detto ho cercato di coniugare le esigenze tecniche con quelle economiche. Questa fase ci doveva vedere nel portare un organico da 26 a 23 giocatori, credo che per cercare di dare all'allenatore quello che chiedeva, una volontà che partiva già da questa estate. In estate non ci siamo riusciti per vari motivi, adesso abbiamo avuto la possibilità di cedere alcuni giocatori e siamo riusciti sia a cedere che a monetizzare. Abbiamo venduto e non svenduto come avevo auspicato per dare una rosa finale di 23 giocatori. Da domani o dopodomani usciranno nuovi titoloni per il calciomercato di questa estate, noi vogliamo concentrarci per il finale di campionato. I nostri tifosi hanno capito gli sforzi della società e speriamo di riuscire a fare un altro miracolo, conquistando un'altra volta il posto in Champions".
Analisi delle operazioni svolte: "Abbiamo ceduto Da Costa alla Sampdoria a titolo temporaneo, Osvaldo al Bologna, Papa Waigo in prestito al Lecce e Pazzini definitivamente alla Samp. Dei giovani abbiamo ceduto Gulan, Hable, Morelli (in C1 al Venezia). Abbiamo acquisito Bonazzoli in prestito con diritto di riscatto e due ragazzi, uno dalla Maceratese, Scuffia, e un altro di classe '91 dal Venezia, Chinellato".
Su Storari e Avramov: "Potevamo darli tutti e due in prestito, ma negli ultimi anni abbiamo sempre avuto problemi coi portieri, quindi abbiamo rinunciato a darli via, anche sopratutto considerando che siamo impegnati in due fronti. Tutte le squadre che ambiscono a certi obiettivi hanno 3 portieri senza nessuno provenente dal settore giovanile".
Su Ivanovic: "E' un giocatore che abbiamo seguito e che continuiamo a seguire. E' un giocatore eccezionale, ma ancora non c'è niente di scritto e di concluso. Se vediamo i numeri, la difesa della Fiorentina è sempre una delle migliori in campionato e in Europa fra le migliori 10; e questo va merito a tutti i ragazzi che compongono la difesa, Frey, Gamberini, Kroldrup e Dainelli. Un marcatore che viene nella Fiorentina fa fatica a spodestare quelli che ci sono già, per cambiare uno di questi 3 o deve arrivare un Vidic o un Ricardo Carvalho. O lavoriamo su un giovane che può diventare una speranza o rinunciarci e andare avanti così. Se non prendiamo Ivanovic sarà o perchè non sarà stato possibile prenderlo o perchè non lo ritenevamo adatto. Ora come ora Ivanovic non vale Vidic, che è un campione".
Un bilancio generale sul mercato: "Siamo 20 più i portieri per cui abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Io credo sempre che i giudizi li debbano dare gli altri, i miei obiettivi li ho raggiunti quindi io sono ultra contento".
Su Semioli: "Ci sono situazioni che partono ma poi non arrivano. Con Prandelli avevo stabilito una certa pianificazione sul mercato e l'ho detta. Qualche giorno dopo abbiamo pensato che un giocatore com Semioli o come Pasqual potevano ancora essere molto importanti e li abbiamo tolti dal mercato. Abbiamo rifiutato offerte importantissime per Semioli per tenerlo in viola, Prandelli così ha la possibilità di variare l'aspetto tattico anche durante la partita. Io condividevo questa volontà del mister".
C'è stato qualche altro giocatore che ha chiesto la cessione? "L'unica altra possibilità di cessione era Storari al Chelsea, ma non ho voluto rischiare sui portieri".
Sui rinnovi di Kuzmanovic e Jorgensen: "Abbiamo cercato in questa sessione soprattutto di sfoltire la rosa, anche se in altre sessioni siamo riusciti comunque anche a collegare gli aspetti contrattuali. Su Santana, invece, abbiamo comunque l'opzione per un altro anno di contratto, così vale anche per Kroldrup".
Non c'è la sensazione di una rosa ristretta per competere in campionato e Uefa? "Non credo che siamo pochi per la Uefa, per me è meglio averne un po' in meno ed avere facce contente nello spogliatoio che alcuni in più che magari non sono contenti. E questo si sposa perfettamente con la nostra filosofia dei 23 giocatori. Le motivazioni sono importanti, anche Mourinho la pensa uguale, basta vedere cosa sta facendo Santon".
Sulla primavera: "Piano piano va esplorato, a piccoli passi, anche dalla prima squadra. Ho sempre detto che il settore giovanile doveva diventare una risorsa tecnica importante. 37 milioni lordi contro ad esempio gli 80 della Roma di monte ingaggi: questo ci deve far riflettere, il nostro budget è diverso rispetto alle altre grandi squadre. Se arriviamo prima del Milan e della Roma per me è un miracolo, è un fenomeno da studiare: è un discorso che va avanti da 4 anni. E il settore giovanile aiuterà per questo; speriamo anche noi di trovare un Aquilani o un De Rossi. Dico queste cose non per esaltarmi, ma per dar merito a questa grande squadra. Anche altre squadre come Lazio o Napoli con le loro tifoseria avrebbero i nostri stessi diritti, ma noi è da quattro anni che siamo sempre lì e non viviamo sull'entusiasmo di una sola annata".
Su Palombo: "Ho già detto diverse cose su Palombo. E' affezionato alla Fiorentina e ho detto alla Samp che se avessero voluto metterlo sul mercato la Fiorentina sarebbe stata la prima scelta. E' un giocatore che ci interessa, ma per il momento non è sul mercato, non so se la Sampdoria voglia privarsene".
Su Scuffia e Chinellato: "Scuffia è stato giudicato il miglior portiere in prospettiva, è del 1991 ed è alto 1.92 metri. Chinellato si è messo in evidenza ultimamente. Sono ragazzi che mettiamo nel nostro serbatoio perchè l'anno prossimo Jefferson e Maritato escono dalla categoria".
Sui Della Valle: "I Della Valle fanno un sacrificio perchè mettono 37 milioni di budget per gli ingaggi; io sono contento quando vedo che da parte loro c'è questa disponibilità. Io sono gratificato nell'avere 37 milioni a disposizione, ma bisogna rendersi conto che Inter, Milan, Juve e Roma hanno una disponibilità di media quasi tripla della nostra: se Canale10 facesse più audience di Controcampo e della Domenica Sportiva sarebbe un miracolo, la stessa cosa si deve dire della Fiorentina".
Su Miguel Veloso: "Quando vedo che alcuni clubs vogliono creare più confusione di quanta ne facciano già i giornali, allora devo darmi da fare e smentire il tutto".
Sulla cessione di Pazzini: "Se ricordo la partita di ritorno con l'Everton con i rigori battuti dai nostri giovani, la vittoria a Torino con Osvaldo e Papa Waigo, se ricordo che Pazzini ci ha portato comunque in Champions, allora credo che abbiamo avuto il massimo da questi giocatori e vanno considerate tutte cessioni dolorose".
E' possibile blindare i campioni della Fiorentina, sapendo che il monte ingaggi di molte altre squadre è superiore a quello viola? "Abbiamo una delle coppie gol migliori d'Europa e la seconda difesa del campionato e fra le prime 10 d'Europa. Abbiamo una tifoseria da scudetto, c'è una proprietà che fa il massimo degli sforzi perchè non è giusto chiedere di più. Allora cosa manca? Manca una cultura che per migliorarsi si passa anche attraverso le cessioni, che dopo 2-3 sconfitte di seguito non è giusto mettere sotto processo un progetto facendolo passare come niente".