CORVINO, Insua è scelta logica e tecnica

Dai nostri inviati a Cortina
17.07.2010 16:10 di  Marco Conterio   vedi letture
CORVINO, Insua è scelta logica e tecnica
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Così Pantaleo Corvino in conferenza stampa a Cortina. "E' il sesto anno in viola, oltre ai saluti raccontiamo quello che è stato fatto l'anno prima ed ora potremo pensare a questo ciclo. Non è un ciclo finito, come spesso ho ripetuto, siamo arrivati a risultati belli sul campo e fuori dal campo".

Su Insua. "E' un nome che dall'inizio del mercato ho trattato. Onestamente devo riconoscere che rientra in una scelta logica e tecnica. Posso solo confermare che rientra tra le trattative della Fiorentina".

Sul mercato. "Le cose che dico, a chi le ascolta per la prima volta, suonano in maniera diversa... A volte la stampa se le suona e canta da sola. Certi giocatori la Fiorentina non pensa assolutamente a cederli, sono incedibili. Però questi incedibili devono avere le motivazioni giuste, dipende da loro".

Sul bilancio. "Devo essere onesto. Abbiamo sempre le idee chiare su come muoverci sul mercato. Certe scelte che possono dare adito a qualcuno di sguazzarci mediaticamente, sono ragionate. Tengono conto del bilancio, certe alternative devono essere figlie di quel budget. Ora è diverso: quando fai una scelta di mercato importante, come è stato per Boruc, lo si prende come spunto per chiedersi se sia giusto o meno".

Poi, l'ammissione tra le righe. "Ho portato tre... Ehm... Due giocatori a Firenze". Mihajlovic sorride, pacca sulla spalla a Corvino. Insua, è fatta, oramai è chiaro.

Ancora sul progetto. "Abbiamo le idee chiare, io lavoro per conciliare l'aspetto sportivo con quello economico. A volte posso vendere e poi comprare, a volte il mercato mi offre il contrario. Io seguo le nostre idee (indicando Mihajlovic, ndr). Per rispettare le volontà dell'allenatore, per l'equilibrio economico, per l'entusiasmo dei tifosi: ecco, per questo lavoro al mio meglio. Al gruppo ho detto che ha il dovere di continuare questo ciclo, perché è un gruppo sano che può creare ancora entusiasmo per la società, per i tifosi e per i giornalisti".

Sulla rosa gigliata. "Ci sono dei ruoli dove non si può inventare un giocatore... 24 in rosa? Devo tenere conto del budget. In qualche ruolo abbiamo pensato di non prendere alternative avendo giovani di valore, avendo potenzialità che possono diventare qualità".

Su 'Il Calcio E' Divertimento'. "Calcisticamente in Italia non si diverte nessuno. Penso che questa scritta sulle maglie, come messaggio che parte dalla Fiorentina, sia un messaggio straordinario, che può essere il primo gradino per un calcio pieno di divertimento, per giovani, ragazzi, famiglie ed anziani, oltre agli sportivi che vengono agli stadi, di una cultura nuova".