CONTRADDIZIONI

09.06.2013 16:44 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
CONTRADDIZIONI

Dieci mesi esatti. Tanto, infatti, è il tempo con cui Stevan Jovetic è riuscito a cambiare idea sul suo futuro. Lungi da noi credere che le chances di permanenza del montenegrino per la prossima stagione, già nello scorso settembre, sarebbero state altissime, ma con la stessa obiettività che ci ha sempre portato ad analizzare il caso JoJo, ci sembra davvero repentino ed inconsueto il totale mutamento d'opinione del giocatore, che nello scorso settembre - quando ancora la classifica ed il gioco della Fiorentina non lasciavano presagire la bella cavalcata di cui di lì a poco si sarebbero resi protagonisti i ragazzi di Montella - aveva dichiarato senza mezzi termini tutto il suo amore per la maglia viola, non rimpiangendo affatto la scelta di essere rimasto a Firenze e sognando un radioso futuro gigliato.

La data esatta era quella del 12 settembre 2012 (LEGGI QUI) ed il quotidiano in questione era esattamente lo stesso che oggi denuncia in prima pagina il grido d'addio di Stevan, per il quale il pianeta Fiorentina sembra diventato davvero troppo piccolo. Un progetto, quello della Juventus, che sembrava davvero non interessarlo, a tal punto da preferire il nuovo corso targato Montella a quello, già vittorioso, tracciato da Antonio Conte. Davvero strana questa affermazione, se confrontata a distanza di nemmeno un anno con le parole dello JoJo formato 2013 (LEGGI QUI): lo scenario, stavolta, non è più San Marino, ma la più familiare Podgorica. Sempre dalle colonne de La Gazzetta dello Sport partono infatti, stavolta, vere e proprie dichiarazioni d'amore per la maglia e per il progetto bianconero ed ogni singola frase si ripercuote come una coltellata nei sentimenti del tifoso viola.

Non è bastato infatti un terzo posto sfiorato all'ultimo per convincere il montenegrino a restare in viola; non saranno sufficienti nemmeno gli innesti di livello che la proprietà ha da tempo promesso per la prossima stagione. Troppo forte il vento che spira da Torino, troppo più dolce il suono della Champions League rispetto a quello dell'Europa cosiddetta minore. Dieci mesi. Poco più di trecento giorni sono bastati. E dire che proprio Firenzeviola.it, che già nell'agosto scorso aveva captato l'epilogo di questa vicenda, aveva esortato da tempo Jovetic a fare ''outing'' e ad uscire alla luce del sole (LEGGI QUI). Con quasi un anno di ritardo, alla fine è arrivato. Ma Firenze, stavolta, sta facendo di tutto fuorché piangere.