COMOTTO, Boruc portiere di grande personalità

03.11.2010 14:01 di  Stefano Borgi   vedi letture
COMOTTO, Boruc portiere di grande personalità
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Gianluca Comotto, tornato titolare da tre partite, si presenta in sala stampa. Gianluca affronta subito il tema dell'infortunio di Frey. "E' stata una cosa strana. Io e Seba siamo molto amici, ero già sotto la doccia e mi ha detto... "Ho sentito dolore al ginocchio, ora faccio la risonanza e vediamo..." Poi, quando ho saputo la verità ci sono rimasto molto male. Ci sono passato anch'io ed è dura, molto dura. Però, dopo un momento di sconforto, pensi subito al ritorno. Comunque una sfortuna incredibile, dopo Jovetic un altro grande infortunio. Perdendo lui perdiamo una colonna, sono 5 anni che è fondamentale per questa squadra. Boruc? Lui è un grande portiere, di grande personalità, raramente ho visto un portiere così forte nelle uscite basse. Frey è diverso, ha altre caratteristiche, però sono entrambi grandi portieri. Ora l'eroe diventerà Corvino che aveva preso una grande alternativa in porta e ci ha visto lungo. Sono contento per il direttore, fa parte del gioco. Comunque siamo tranquilli, il gruppo in queste avversità si cementa ancora di più.

L'integrazione di Boruc ed i problemi di lingua: "Boruc sta studiando l'italiano e già si fa capire anche durante gli allenamenti. Comunque il portiere non deve sapere tante parole, l'importante è che si faccia sentire in campo e Boruc si fa sentire."

Sul fatto che Comotto è tornato titolare: "Sono tranquillo, ed è ovvio sono anche felice. Io penso di essere un giocatore di carattere, non mi sono abbattuto quando stavo fuori, ed ho tirato fuori le...palle (Comotto ride e si scusa ndr.)"

L'importanza di Mutu: "Nei primi 20 minuti di Catania si è vista la differenza tra una squadra con e senza Mutu. Abbiamo bisogno di lui, ancora di più da quando si è fatto male Jovetic. Lui ci può far vincere le partite e farà la differenza. Ancora non regge i 90 minuti, ma dalla sua ha grande entusiasmo ed voglia di spaccare il mondo".

Obiettivi attuali della Fiorentina: "A Genova con la Samp, nonostante la sconfitta, ci siamo accorti che la strada era quella giusta. Peccato le assenze, senza quelle a Genova avremmo vinto. Ora sono tre partite che, a parte un gol su calcio da fermo, non subiamo reti. E' stato bravo il mister a sistemare la fase difensiva. Ora dobbiamo migliorare la qualità del gioco, ma cresceremo sicuramente."

L'atteggiamento della squadra: "Finalmente abbiamo un atteggiamento giusto. Abbiamo capito che c'era da lottare su ogni palla. I tempi in cui andavamo in Europa, a fare grandi partite con grandi avversari, sono passati. Siamo stati bravi con il mister ad accorgercene ed ora l'atteggiamento è quello che ci vuole. Sennò sarebbero stati problemi".

L'importanza della vecchia guardia: "Meno male che la situazione sta cambiando, ma non solo nella Fiorentina. Del resto sono mode. Dopo i mondiali si è cominciato a dire..."I giovani, mettiamo i giovani..." Io credo che i giocatori d'esperienza siano fondamentali. Io non sono tanto vecchio ma un pò d'esperienza ce l'ho. Natali, ad esempio, è un altro che sta facendo benissimo. I giocatori d'esperienza hanno le spalle larghe e sopportano i momenti difficili. La Fiorentina ha un giusto mix, tra giovani e meno giovani. E questo è importante."

La partita alle 12.30: "Bisogna prepararsi in modo un pò diverso. Gli allenamenti, l'alimentazione... Comunque alla Fiorentina niente viene lasciato al caso, siamo preparati ad ogni evenienza."

Il Chievo, prossimo avversario: "E' l'eterna sorpresa, ogni anno fa bene. Attenzione poi, perchè loro giocano meglio fuori casa che in casa. Dobbiamo stare attenti a non perdere palloni banali a centrocampo, perchè loro sono bravissimi a recuperare e ripartire."