CHIODO FISSO
Ci manvano pure le diverse chiusure dei mercati calcistici. Chi avesse già ampiamente esultato per la chiusura del mercato di gennaio (quello italiano) può, per il momento, raffreddare gli entusiasmi. E se non bastassero indiscrezioni futuribili a riempire le colonne dei quotidiani sportivi, il carico lo ho posato sul tavolo lo stesso Fabio Cannavaro. Che, a più riprese, e nel corso della permanenza italiana del suo Tianjin (che mercoledì sarà impegnato in amichevole contro il Pisa) ha di nuovo parlato di Kalinic.
Quanto la versione dell'ex difensore di come siano andate le cose sia reale non è dato saperlo, ma è certo che il quadro si è fatto man mano più chiaro. In particolar modo sulle dinamiche dei tanti personaggi che speravano di portare a casa proficue percentuali per la chiusura dell'affare. Ed è forse anche per questo che Cannavaro ha voluto tenere ulteriormente aperta la pista di mercato che porterebbe al croato.
Tutto lecito, per carità, incluso l'eventuale esborso della clausola da 50 milioni, se non fosse che Kalinic in primis ha ormai preso la sua decisione. E soltanto immaginare che possa tornare sui propri passi appare utopia, senza contare la situazione di difficoltà in cui lascerebbe la Fiorentina. Meglio allora pensare a Kalinic in chiave recupero, in vista di Roma. Perchè ritrovarlo al centro dell'attacco diventa automaticamente la migliore notizia per Sousa in vista di una trasferta complicata. D'altronde il croato è così importante da diventare inevitabilmente un chiodo fisso un po' per tutti.