BRASILE-ITALIA, Un derby tutto viola...
FirenzeViola.it
"Italia-Brasile è il derby del mondo? Sì, mi piace questa definizione". Marcello Lippi non sta nella pelle, la sua Nazionale, Campione del Mondo, si appresta a sfidare i pentacampioni brasiliani in quella che è la sifda tra le selezioni calcistiche più titolate del globo pallonaro. Sarà una parata di stelle, stasera a Londra, in campo gran parte del firmamento calcistico.
Se Lippi è eccitato, possiamo immaginare l'orgoglio, l'emozione e la gioia con le quali i Della Valle, Corvino, Prandelli e tutta Firenze assisteranno, alle 20.45, a questa partita straordinaria. Saranno protagonisti infatti, anche se forse non dall'inizio, quattro giocatori della Fiorentina, quattro calciatori sui quali la società viola ha investito con convinzione: Gilardino, Montolivo e Gamberini nell'Italia, Felipe Melo nel Brasile.
Roba da far gonfiare il petto per l'orgoglio. Gamberini arrivò a Firenze da semplice promessa, nessuna grande società puntò su quel giovane difensore del Bologna, la Fiorentina si. Nel giro di tre anni, il "Gambero", è diventato un punto fermo per la Nazionale, ormai non manca un appuntamento, ed il futuro, al centro della difesa azzurra, è suo. Stesso discorso vale per Montolivo, approdato in viola con l'etichetta di talento importante, ha ormai raggiunto lo status di giocatore dal valore assoluto, di centrocampista totale. Solo De Rossi e Pirlo, in Italia, hanno un repertorio superiore al suo.
Alberto Gilardino, invece, aveva raggiunto la Nazionale già prima di arrivare alla corte di Prandelli, ma nelle ultimr due stagioni si era smarrito tra i fischi di San Siro e l'inidfferenza di Ancelotti. La Fiorentina ha puntato su di lui, senza voler sentir parlare di scommessa. Il "Gila" era ed è, ora più che mai, una certezza del calcio italiano, un centravanti vero, purosangue, pronto ad essere protagonista anche nel prossimo mondiale, per difendere il titolo, già conquistato in Germania, di Campione del Mondo.
Felipe Melo, poi, è un'autentica vittoria di Prandelli e Corvino. Loro due lo hanno voluto a Firenze, loro hanno deciso di affidargli il centrocampo viola. Partito tra lo scetticismo generale, il brasiliano è piano piano diventato il padrone delle mediana gigliata ed ha attirato su di sè l'attenzione dei top club europei. Centrocampisti così, in Europa, ce ne sono pochi, e se Corvino ha il merito di averlo portato in riva all'Arno, il tecnico di Orzinuovi lo ha plagiato, disciplinato, sgrezzato, e trasformato in straordinario frangiflutti davanti alla difesa.
Insomma, puoi e devi essere orgogliosa, Viola, e con te tutto il popolo gigliato. Stasera andranno in campo le due nazionali più forti e affascinanti del mondo, saranno a confronto le squadre e le maglie che hanno scritto la storia del calcio e allora, Fiorentina, non potevi che essere protagonista, non potevi che essere degnamente rappresentata, del resto, "..ricorda che del calcio è tua la storia..."