BOLGIA GRECA E POCO VIOLA
Pochi ma buoni. Saranno appena una sessantina gli irriducibili tifosi viola in trasferta a Salonicco, organizzati privatamente con voli diversi (chi con il diretto da Ciampino chi con voli con più scali) e senza passare dai viola club (o comunque dall'Accvc, già proiettata dunque sulle prossime trasferte). Nulla a che fare quindi con la gara di due anni fa, sempre a Salonicco, quando la Fiorentina fu seguita da 350 tifosi che al Toumba poterono così esultare al gol di Vargas che valse la vittoria.
Stavolta i viola dovranno puntare solo su se stessi nella bolgia dello stadio greco (con i supporter rinomatamente molto caldi) perché i tifosi non sono stati invogliati a partire, sia per la scomodità del collegamento, sia per il valore dell'avversia, sia, infine, perché la Fiorentina non sarà comunque quella delle grandi occasioni visto che qualche big di sicuro non scenderà in campo (anche se potrebbero partire tutti per allenarsi poi venerdì insieme a Salonicco). Ma un seguito fiacco dal punto di vista della tifoseria viola sarà, probabilmente, tutto il girone perché se il Paok non ha più l'appeal della prima volta (2014), anche i lunghissimi viaggi in Repubblica Ceca e Azerbaijan, con squadre mediocri, non stimolano molto. Ed anche per le gare al Franchi le previsioni non sono delle migliori visto che la curva Ferrovia dovrebbe rimanere sempre chiusa.
Da Firenze comunque saranno organizzati dei pullman con la speranza che qualcuno in più per quelle destinazioni parta. Ma sbaglia chi pensa che la tifoseria gigliata punti tutto sulla partita in casa con la Roma perché finora la caccia al biglietto non è ancora scattata e tantomeno ci sono stati nuovi abbonamenti (se non qualche unità) mentre a Roma per ora sono stati venduti 1500 biglietti, ma c'è ancora tutta la settimana per decidere anche se il maltempo è un deterrente non da poco. Starà alla Fiorentina insomma, a suon di risultati, trascinare qualcuno in più rispetto ai 20mila abbonati.