BMG, Pochi gol, talento diffuso e un nuovo mister
L'urna di Nyon ha accoppiato Fiorentina e Borussia Mönchengladbach ai sedicesimi di Europa League. Un sorteggio che ha fatto storcere molti nasi, sia in terra italiana che tedesca. La squadra della Renania Settentrionale-Vestfalia, è una di quelle venute giù dal girone di Champions. Con qualche alibi: non era facile passare il turno nello stesso raggruppamento di City e Barça. La grande novità rappresenta il cambio di guida tecnica, ufficializzato giusto qualche giorno fa: via Schubert, al suo posto è arrivato Hecking, già allenatore del Wolfsburg di Mario Gomez ad inizio stagione. Destino beffardo: il posto di Schubert è saltato proprio dopo la sconfitta interna contro il Wolfsburg del 20 dicembre. Ancora non è stato possibile vedere il nuovo tecnico all'opera, e non lo sarà fino all'inizio del nuovo anno.
I giocatori, però, rimarranno quelli, a meno di un mercato che non rivoluzioni totalmente l'assetto della rosa tedesca. E, la prima cosa che salta all'occhio, è la sensazione che ci sia un buon quantitativo di talento spalmato più o meno in ogni reparto: in porta l'esperto Sommer, tra i difensori centrali due fulgide promesse per il futuro come il danese Christensen, di proprietà del Chelsea, e lo svizzero Elvedi. In mediana mancherà l'apporto determinante di un vero e proprio motore quale Kramer, out al 100% per un guaio al crociato: al suo posto sarà Dahoud, giovanissimo talento già presente sui taccuini di mezze big d'Europa, a dover prendere in mano il centrocampo. E poi il talento offensivo dei vari Raffael, Hazard, il fratellino di Eden e di capitan Stindl. Aspettando anche i ritorni - più che possibili entro febbraio - di una parte di rosa importante attualmente infortunata, rappresentata dagli esterni Johnson, Traoré e Herrmann.
In campionato la squadra tedesca, in queste prime sedici giornate della competizione, ha faticato enormemente e adesso viaggia a ridosso di una pericolosissima zona retrocessione. Il 14° posto attuale del 'Gladbach in Bundesliga, a quattro punti dalla zona rossa, non rispecchia il valore assoluto della rosa, ma potrebbe diventare un fattore positivo teorico per la Fiorentina, che potrebbe trarre vantaggio dall'indecisione dei tedeschi sul dove indirizzare le forze a loro disposizione. I maggiori problemi di quest'anno, per il Mönchengladbach risiedono nella scarsità realizzativa dell'attacco. Ciò che, in ogni caso, è sicuro, è che quella tra la squadra di Sousa e quella di Hecking, è una delle sfide meno pronosticabili tra tutti i sedicesimi, e di pari passo una di quelle con un livello tecnico complessivo sopra la media. Ci sarà da divertirsi.