BENASSI, TRA LA FASCIA E UN AVVERSARIO FORTUNATO
Chissà che la fascia indossata ieri con la maglia azzurra non possa avergli portato un po’ più di grinta. Del resto Marco Benassi, a quel ruolo così prestigioso, c’è abituato da tempo, essendo stato a lungo capitano dell’Under-21, già sotto l’attuale c.t. Di Biagio, e tra i più giovani capitani della storia del Torino, per volontà dell’allora tecnico Sinisa Mihajlovic. Una posizione che Benassi ha sempre saputo portare avanti con grinta e personalità, una delle prerogative che più di tutte avevano convinto in estate la Fiorentina a puntare sul 23enne mediano di Modena: 10 milioni di euro (più tre di bonus) nelle casse di Cairo e Firenze per un giorno sembrò ritrovare l’entusiasmo di un tempo.
La stagione di Benassi in riva all’Arno, però, racconta un andamento diverso rispetto alle previsioni che erano state fatte su di lui. Visto che al di là di una fase centrale molto prolifica in fatto di gol, dovuta anche al suo cambio di posizione in campo (il centrocampista a fine ottobre è andato in rete per tre volte consecutive contro Benevento, Torino e Crotone), l’ex granata ha faticato e non poco ad imporsi in maglia viola, pur non essendo mai stato privato del posto da Pioli (anche perché in panchina le alternative serie latitano fin dalla scorsa estate).
L’occasione per rifarsi però è alle porte per il mediano, visto che domenica si troverà al cospetto di quella che è la sua vittima preferita in Serie A. Contro l’Udinese infatti Benassi ha segnato in carriera due dei suoi attuali 16 gol realizzati nella massima serie, entrambi peraltro in trasferta (la Dacia Arena gli porta bene): il primo nel marzo 2015 (sconfitta del Toro per 3-2) e il secondo due anni fa nell’ottobre 2016 (gol del momentaneo 0-1 prima del 2-2 finale). L’obiettivo dunque è cercare il tris in maglia viola e magari anche la prima vittoria contro i friulani frutto di un suo gol.