BANTI, Astori era un signore. Una volta gli chiesi...
L'arbitro Luca Banti ha parlato a margine del Trofeo Maestrelli. Queste le sue dichiarazioni raccolte da FirenzeViola.it: "VAR? Si può aggiungere ciò che l'AIA ha detto, ovvero che non può essere che un risultato positivo. Una svolta nel mondo del calcio, che poi ha bisogno di tempo per migliorare. Il senso di giustizia dell'arbitro è quello di fischiare il 90' con la consapevolezza di aver fatto bene. Arbitri contro VAR? Smentisco. Ci aiuta a fare al meglio il nostro lavoro, in quanto gli errori evidenti possono essere corretti. Ha reso anche il campionato più avvincente, con meno proteste.
Ho visto un anticipo con tocco dubbio in area, l'arbitro è andato al monitor e ha avuto il coraggio di cambiare la sua decisione, il che si traduce in meno proteste, meno ammonizioni e meno squalifiche per i giocatori. Avanti così? Non sono io che decido, ma se lo fossi direi di sì. Astori? L'ho arbitrato molte volte, fin da quando un era ragazzino. Per noi arbitri nonostante in partita ci siano tensioni, poi fuori dal campo finisce tutto: è stato un onore poterlo arbitrare, era un vero capitano. Ti ascoltava, se ti chiedeva qualcosa lo faceva con signorilità. Ricordo che una volta contro l'Inter io ero l'addizionale e lui diceva come muoversi a tutti i suoi compagni, allora gli chiesi come riuscisse a far tutto con così tanta lucidità, anche perché con noi arbitri avere un riferimento simile è importante. Fiorentina-Benevento? Sono quelle situazioni che nessuno vorrebbe trovare, ma anche noi arbitri siamo uomini, per cui i sentimenti erano e sono forti. Mondiale? Rocchi ha meritato la convocazione, abbiamo fatto tutta la carriera arbitrale insieme e sicuramente ha meritato tutto: sono certo che farà bene. Il mio obiettivo? Finire bene il campionato e poi fare ancora meglio l'ultimo anno di attività".