APPUNTAMENTO CON LA STORIA
Qualcuno l’ha già ribattezzata la sfida tra Antonio Stradivari e Dante Alighieri. Ovvero il primo confronto tra il violinista più famoso del mondo e il padre della letteratura italiana. Per le vie di Cremona - come su FirenzeViola e RadioFirenzeViola vi stiamo raccontando da un paio di giorni - Cremonese-Fiorentina è già iniziata. Con un tono più compassato del solito, certo (i lombardi sono ultimi in classifica, non vincono una gara dal 28 febbraio e solo tre settimane fa hanno perso 2-0 in casa contro i viola) ma non senza l’orgoglio di provare a ripetere, stavolta con un epilogo diverso, quanto fatto dai grigiorossi nella stagione 1986/87. Quando una “Cremo” in Serie B lanciata verso la promozione (poi fallita all’ultima giornata) riuscì a battere a San Siro l’Inter ai rigori e ad approdare alle semifinali di Coppa Italia poi perse contro l’Atalanta (2-0 a Bergamo, 0-0 allo Zini).
“La nostra fu una semifinale diversa, indimenticabile. Quella di mercoledì non potrà essere pari a quella di 36 anni fa” ci ha raccontato in esclusiva Felice Garzilli, tra le bandiere della storia della Cremonese che a cavallo degli anni ’80 ha fatto sognare con la sue sgroppate sulla fascia un’intera città. Sta di fatto che il club della famiglia Arvedi stavolta vuole riprovarci e, complici i precedenti contro la big nella competizione (i successi su Napoli e Roma), ha la speranza di vivere una notte storica. Lo Zini sarà esaurito (merito anche dei circa 4.000 tifosi viola presenti) e per 90’ l’incubo della retrocessione sarà accantonato. A fare la differenza saranno quindi le motivazioni, esattamente come quelle che ha la Fiorentina che in caso di vittoria a Cremona eguaglierebbe la striscia record di nove vittorie di fila realizzata nella stagione 1959/60 dalla squadra allenata da Luis Carniglia. Per viola e grigiorossi l'appuntamento con la storia è servito.