ANDIAMO A PARMA PER VINCERE, JOVETIC? PRONTO TRA 10 GIORNI

06.03.2012 13:05 di  Stefano Borgi   vedi letture
foto di Stefano Borgi
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© foto di Firenze Viola

E' la vigilia di Parma-Fiorentina. Delio Rossi (costipato e con la voce roca...) inizia col commentare le lamentele del Parma sugli arbitri e la sterilità offensiva della Fiorentina: "Non sono preoccupato per i torti arbitrali che ha subito il Parma, sono più preoccupato per la nostra difficoltà ad andare in rete. E poi, se degli arbitri ne parla l'allenatore sembra cerchi degli alibi. Ne ha già parlato la società e questo dovrebbe bastare. Comunque...in tutte le partite ci sono episodi controversi, che possono spostare l'equilibrio, condizionare una partita. E non parlo del gol fantasma. Non dico nemmeno che gli errori poi si compensano, anche se alla fine vince sempre il più forte. Però, ripeto, non ne voglio parlare..."

Sulla condizione di Behrami ed eventuali cambiamenti tattici contro il Parma: "Behrami è un giocatore particolare, molto importante. Se sta bene gioca di sicuro".

Sull'intervento di Della Valle nell'intervallo di Fiorentina-Cesena: "Io Della Valle non l'ho visto, eppure nello spogliatoio ci sono. Se ha mandato un sms? Può essere successo, ma non ci trovo niente di clamoroso."

Sulla partita di Parma: "Ci aspettano 13 finali, vincendo col Cesena non abbiamo risolto niente. Avrò degli assenti, e devo vedere l'ultimo allenamento. Metterò in campo, certamente, una squadra logica, anche a seconda degli attaccanti che ho a disposizione. Il Parma ha diversi giocatori che vanno tra le linee (Giovinco, Floccari ndr.), e se lo fanno bene danno fastidio. Certo che se un giocatore con quelle caratteristiche lo lasci puntare, o girare...sono problemi. Se ho un'idea su come fermarli? Ce l'ho, non sempre riesco a metterla in pratica, ma ci proveremo".

Sull'impiego di Vargas e Cerci: "Io tengo molto in considerazione il responso della partita, è lo specchio della condizione di un giocatore. Questa è una settimana strana, corta, su Vargas posso dire che sta bene, è tornato utile alla causa. Anche Cerci...ha avuto un momento di difficoltà, adesso è tornato vivo."

Sulle "gattemorte"... "Ho parlato di giocatori che hanno stimoli intrinsechi, ed altri ai quali gli stimoli vanno dati, cioè...estrinsechi.. E questi ultimi sono la maggioranza. Ci sono anche nella Fiorentina, certo, ma è la regola. Ce l'avevo anche a Palermo, alla Lazio, nelle altre squadre..."

Sul futuro: "Io non sono un traghettatore, ma ora non guardo al futuro. Il futuro va conquistato, anche da parte mia, ed ora non posso pensare all'anno prossimo con una stagione in ballo. Tornando al discorso precedente è come Don Abbondio...il coraggio o ce l'hai o non ce l'hai. A qualcuno va dato coraggio".

Sulla squadra impaurita: "Più che paura la chiamerei apprensione, legata però al momento contingente, alla partita in corso."

Su Jovetic ed i tanti infortuni del montenegrino: "E' normale dopo un anno di stop, tanto più se uno è uno scattista. Basta vedere Pato, Hernandez... è difficile ritrovare i giusti equilibri fisici. Sopratutto con tanti impegni ravvicinati. Per le grandi squadre è un male minore perchè hanno tante alternative, noi non ci possiamo permettere di lasciarlo fuori".

Su Amauri ed il ritorno a Parma da ex... "Il miglior comportamento da tenere per un ex è tornare sul posto e fare bene. Sennò, se torni là e fai male, sei... "cornuto e mazziato..."

Sul periodo decisivo: "Io ho sempre indicato marzo come periodo significativo, decisivo. Abbiamo ancora troppi alti e bassi".

Sulla possibilità di vincere a Parma: "Io punto sul carattere della mia squadra, veniamo da una vittoria, perchè non giocarcela?"

Su Giovinco... "Mi sembra molto migliorato, adesso è un ingrediente della torta e non una ciliegina. Adesso gioca molto più per la squadra. E' un giocatore importante, ne terremo conto".

Su Donadoni: "E' un signore oltre che un buon allenatore. Però domani c'è Parma-Fiorentina e non Rossi-Donadoni". Poi un proverbio indiano, sempre riferito a Donadoni... "Prima di dare un giudizio su una persona..." devi camminare almeno due giorni con i suoi mocassini", è un proverbio indiano molto significativo. Come faccio a rispondervi su una persona che conosco poco..."

Sullo scarso rendimento di Lazzari: "Su qualche giocatore pesa anche l'aspettativa. Da Lazzari forse la gente si aspettava molto. Però Lazzari, dopo delle difficoltà iniziali, mi sembra non vada male. Non è un trequartista, però si sta impegnando molto, non sta demeritando...sennò non lo farei giocare..."

Sul gesto polemico di Boruc verso la Maratona... "Io l'ho trovato un gesto di personalità, non ci vedo niente di male. Ogni portiere, poi, ha la sua mentalità, un suo modo di rapportarsi. Non sono molto esperto sul modo di pensare di un portiere. Comunque...è stato un gesto normale, senza polemica. Non era contro nessuno..."