ANCORA PIOLI, Certe partite vanno chiuse. E Pjaca...

09.11.2018 23:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Andrea Giannattasio
ANCORA PIOLI, Certe partite vanno chiuse. E Pjaca...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, ha parlato nella sala stampa dello stadio del Frosinone Benito Stirpe: "Non avevo paura di perdere, purtroppo i nostri demeriti sono superiori ai meriti degli avversari. Fare un solo gol dopo aver creato tanto vuol dire che qualcosa non è andato: sono situazioni che dobbiamo migliorare perché è un peccato essere penalizzati da errori di imprecisione. La nostra classifica non ci rispecchia, quelle come oggi sono partite che vanno chiuse. I cambi? Io ho centrocampisti che possono giocare in diversi spazi, che mi permettono di gestire la palla. Umore della squadra? Non è quello giusto, negli spogliatoi ho parlato solo io. Dobbiamo crescere attraverso certi errori che si stanno ripetendo. Parlo della gestione della palla e della concretezza offensiva. Purtroppo c'è la sosta, altrimenti avremmo lavorato di più. Posizioni? Spesso le modifichiamo, così come le costruzioni e la fase offensiva. Se le occasioni create sono maggiori delle subite vuol dire che è tutto sotto controllo, ma stasera i demeriti nostri ci sono e dobbiamo insistere per uscire dal campo con meno rimpianti.

Mi auguro che queste lezioni serviranno ai ragazzi per crescere. Pjaca e Milenkovic? Il croato è stato incisivo nell'uno contro uno, per me è in crescita e l'ho tolto solo perché me l'ha chiesto in quanto era stanco. Su Milenkovic dico che siamo la seconda squadra in A che concede meno occasioni. Non andiamo a crearci problemi che non ci sono. Obiettivo? Fare meglio dell'anno scorso. Sapevamo che non sarebbe stato facile, anche perché le prime sei hanno livelli di squadra e budget superiori. Ma abbiamo chiaro in testa che certi errori vanno migliorati per ottenere determinati obiettivi. Gol sbagliati? Contro Roma e Torino non avevamo creato così tanto per dire che non eravamo stati abbastanza concreti: stasera 21 tiri, 8 occasioni. Per fare gol, però, servono qualità e cattiveria. Dobbiamo gestire le partite diversamente, e quando i giocatori torneranno dalla sosta dovranno lavorare meglio perché ci sono ancora piccole cose che vanno sistemate, altrimenti i risultati difficilmente arriveranno".