ALLENATORE, IL MOMENTO DELLE SCELTE. IL FINALE DI STAGIONE E I RINFORZI

27.03.2024 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
ALLENATORE, IL MOMENTO DELLE SCELTE. IL FINALE DI STAGIONE E I RINFORZI
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Da Aquilani a Gilardino passando per Sarri. Una ridda di nomi accostati in questi giorni alla panchina della Fiorentina. È il momento delle grandi riflessioni, soprattutto se come pare Italiano dirà addio a fine stagione. È una scelta delicatissima, da non sbagliare. Ecco perché sono giorni in cui occorre soppesare tutti i pregi e i difetti dei vari allenatori, sotto l'aspetto del gioco ma anche sotto il profilo caratteriale, dal punto di vista dell'esperienza e della flessibilità. È una decisione da azzeccare in toto anche perché poi l'ideale è imboccare una strada da fare a braccetto, in modo spedito, resistendo anche ad eventuali periodi critici e avviando un progetto che possa essere sempre più ambizioso. È qui che sorge la prima domanda: che tipo di investimenti vorrà fare la Fiorentina? Quanto vorrà alzare l'asticella? Che obiettivi si darà? Molto, forse, dipenderà anche da come andrà a finire questa stagione. La conquista di un trofeo potrebbe regalare la spinta per una serie di investimenti sulla squadra. Alcuni saranno necessari, imprescindibili, visto ad esempio il bisogno di rifare il centrocampo, ma serviranno naturalmente interventi mirati per rinforzare difesa e soprattutto attacco (magari trovando un bomber in grado di poter finalmente garantire 15-20 gol a stagione). 

LA CARTA PALLADINO - Se è vero che l'intenzione della Fiorentina è quella di proseguire nel solco di Italiano, verrebbe da dire che alla fine tra tutti i nomi circolati in questi giorni il più intrigante possa essere Palladino che è alla seconda stagione - positiva - con il Monza e ha adesso un punto in meno della Fiorentina. Il tecnico dei brianzoli ha dimostrato di essere molto malleabile dal punto di vista del modulo ed è passato dal collaudato 3-4-2-1 al 4-2-3-1 utilizzato in tempi recenti. Un particolare, questo, non banale e che fa pensare che possa eventualmente anche adattarsi alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Palladino ha un contratto in scadenza a giugno e potrebbe diventare appetibile per la Fiorentina pure per un'altra serie di motivi. Il tecnico napoletano è stimato da molti club ma, volendo fare un gioco di ipotesi, se Italiano dovesse andare al Napoli, con Tudor che potrebbe restare alla Lazio e De Rossi alla Roma, per lui potrebbero anche ridursi le possibilità di scelta per un salto. E i viola se decidessero di accelerare per Palladino potrebbero trovare terreno fertile (magari un tentativo può farlo anche il Torino che deve pensare all'erede di Juric ma la Fiorentina ora ha un appeal superiore). 

LE DECISIONI - Non ha ancora compiuto quarant'anni Palladino, eppure potrebbe essere il tecnico in grado di aprire un nuovo capitolo a Firenze. Senza certamente dimenticare la carta Aquilani, tecnico che si è guadagnato grandi apprezzamenti all'interno del club visto l'ottimo percorso degli anni scorsi con la Primavera. C'è anche chi vorrebbe l'allenatore super esperto, ma a parte Sarri non paiono esserci all'orizzonte tanti tecnici così convincenti e che possano sposarsi alla perfezione con la Fiorentina a livello economico e anche progettuale. E' ancora tutto in divenire e potranno spuntare pure delle sorprese all'improvviso, ma è adesso che si inizia a formare la squadra del prossimo anno, che inevitabilmente dovrà seguire le indicazioni del tecnico.