"ACCADDE OGGI", 3-2 al Bayern, ultima Champions
L'ultima volta della “musichina”, l'ultima volta del lenzuolo stellato. L'ultima volta del pallone...stellato, e di un prato popolato di stelle: Robben, Ribery, Muller, Klose... oltre a Jovetic, Gilardino, Vargas, Montolivo (parliamo del vero Vargas, del vero Montolivo). E perchè non c'era Adrian Mutu, sennò... L'ultima volta anche di Diego Della Valle prima del gran ritorno con l'Inter, il 17 febbraio scorso, a ben tre anni di distanza. E tre anni sono passati anche da quel 9 marzo 2010, l'ultimo vagito della Fiorentina di Cesare Prandelli. Da quella sera la squadra viola precipitò in anni (due, per la precisione) bui, tristi. Sopratutto inutili. Fino a che un aeroplanino proveniente dalla Campania l'ha riportata in alto, a volare, a guardare tutti dall'alto in basso. Ma andiamo con ordine.
PROVIAMOCI - Erano passati 20 giorni esatti dal furto di Ovrebo, da quel 17 febbraio 2010 nel quale la Fiorentina aveva capito che il gioco era più grande di lei. I viola però ci volevano provare, senza lasciare niente d'intentato, e prepararono al meglio la partita di ritorno. Fuori per motivi diversi Gamberini, Mutu e Gobbi, dentro Felipe e De Silvestri, la Fiorentina si reggeva su Vargas, Marchionni e Gilardino in grande spolvero. Cristiano Zanetti non è quello del Liverpool ma regge, e poi c'è Stevan Jovetic. Il montenegrino (più magro di oggi, forse più guizzante?) è già a quota tre reti nella Champions, ed anche contro i tedeschi non deluderà. Bayern che schiera il trio delle meraviglie Ribery, Mario Gomez, Robben con il famigerato Klose in panchina.
CRONACA - E' la solita Fiorentina di Champions: forte, solida, attenta, che sfrutta gli inserimenti da dietro ed i tiri da fuori. Su uno di questi (Marchionni, al 27') l'incerto portiere Butt non trattiene, sul pallone si avventa Vargas che esplode il suo sinistro e fa 1-0. Per la prima volta la Fiorentina è qualificata ai quarti di Champions. Partita nella partita, intanto, il duello a distanza tra numeri uno sembra premiare Frey che a metà tempo è miracoloso, di piede, su Robben. Seba lascerà un po' a desiderare nella ripresa, ma l'eliminazione non sarà certo colpa sua. Secondo tempo che si disputa sotto la Fiesole, è il 54' e Gilardino riceve in area, tocca dietro per Jovetic che incrocia col destro. Fiorentina-Bayern 2-0, il sogno comincia a prendere forma. Ahimè dura poco, perchè 5 minuti dopo Van Bommel fredda i sogni di gloria con un destro a fil di palo. Fiorentina-Bayern 2-1, è tutto da rifare. La partita è vibrante, i supplementari sono lontanissimi perchè le due squadre cercano di risolvere prima la questione: è il 64', scambio Jovetic-Gilardino-Jovetic con il montenegrino che regge l'urto col difensore, guadagna la posizione e colpisce di sinistro sotto le gambe di Butt. Fiorentina-Bayern 3-1, viola per la seconda volta qualificati ai quarti. Personalmente ebbi la sensazione che fosse davvero la volta buona, lo stadio era una bolgia, la squadra di Prandelli padrona assoluta della situazione. Allo stesso tempo era una Fiorentina inesperta, quasi imberbe. Solo così si spiega la libertà concessa a Robben, appena un minuto dopo: l'olandese parte da destra (more solito) si accentra, nessuno lo “prende”. Appena fuori area scocca un sinistro micidiale che si insacca alla destra di Frey. Seba... potevi fare di meglio? Potevi spingere di più sul ginocchio destro? Ai posteri... Fatto sta che al 65' Fiorentina-Bayern è sul 3-2, ed ai quarti di Champions ci vanno i bavaresi. Ci andranno anche al fischio finale del signor Mallenco, e a niente valsero i cambi di Felipe per Pasqual, di Vargas per Keirrison. Come si suol dire, la Fiorentina esce a testa alta, affossata dall'adipe e dalla disonestà di Ovrebo, dalle risatine di Platini, dal potere dell'Adidas e di tutta la federazione tedesca. Ed un po', affossata anche dalla sua ingenuità.
E OGGI? Oggi siamo di nuovo lì, il Milan va a mille, ma la Fiorentina di Montella non molla e morde da vicino le caviglie. Non sarà quest'anno? Pazienza, l'importante è poter risentire la “musichina”, rivedere il lenzuolo stellato etc. etc... Quando? Non importa, l'importante è crederci e lottare fino alla fine.