A FARI ACCESI
A fari accesi, questa volta più che mai. Il doppio filone su cui si sta muovendo Pantaleo Corvino per il mercato in entrata è sorprendentemente limpido. Cristian Tello e Vedran Còrluka sono gli obiettivi dichiarati del dg viola, che sta facendo di tutto per portarli a Firenze prima dell’esordio in campionato contro la Juve. Strade parallele ma con storie e trattative completamente diverse.
Il ritorno di Tello è praticamente soltanto questione di ore, al massimo giorni. Sousa potrà contare su di lui già dalla sfida ai bianconeri e le sensazioni della dirigenza (su tutti Freitas che si sbilanciò molto già durante la presentazione di Toledo) per una volta non sono state disattese. Aria di cambiamento anche in questo senso, la voglia chiara di evitare figuracce come quelle fatte in passato per esempio con il difensore. A proposito, capitolo ancora clamorosamente aperto a distanza di più di un anno dagli addii di Basanta e Savic e dalle dichiarazioni di Daniele Pradè. La parola fine a questo tristissimo capitolo della storia recente della Fiorentina, purtroppo non può ancora essere messa. Corvino però sta lavorando giorno e notte per dare a Sousa il famigerato difensore (ne servirà comunque almeno un altro) prima dell’esordio in campionato contro la Juventus. La partita a scacchi con la Lokomotiv Mosca per portare il capitano della nazionale croata a Firenze sembra essere alle battute finali. Come per Tello, la Fiorentina può far leva sula volontà chiara del giocatore, che vuol tornare a giocare in un campionato competitivo dopo le esperienze in Premier e Bundes ed è disposto a ridursi sensibilmente l’ingaggio per vestire la maglia viola. La chiave di volta sembra collegata sì alle cifre (i russi chiedono 6, la Fiorentina vorrebbe chiudere a 4) ma soprattutto alla modalità dell’operazione. I viola vorrebbero pagare il costo del prestito (non meno di un milione), collegando l’obbligatorietà del riscatto al numero di presenze di Corluka, la stessa struttura contrattuale sfruttata per assicurarsi Sanchez.
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