FIORENTINA, E' già mercato

17.03.2010 18:00 di  Marco Gori   vedi letture
FIORENTINA, E' già mercato
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Bobadilla, Amelia, Ziegler, Alvarez, Kolarov, Cissokho, Asamoah: questi alcuni dei nomi accostati alla Fiorentina, in vista del mercato estivo, soltanto nella giornata di oggi; non male per essere soltanto a metà marzo. La cosa di per se’ non ci stupisce più di tanto, siamo quasi a primavera ed è proprio in questo periodo che si gettano le basi per costruire la squadra per la stagione successiva. Un po’ di scetticismo, tuttavia, consentitecelo. Non per i nomi appena citati di per se’, quanto perché ci pare assurdo fare delle previsioni sui nuovi arrivi senza sapere ancora chi sarà alla guida della Fiorentina il prossimo anno. Ed è proprio per questo che auspichiamo per l’ennesima volta che la situazione di Cesare Prandelli sia chiarita quanto prima. A parte il fatto che la posizione di un allenatore nell’organizzare le operazioni in entrata ed uscita di una squadra è fondamentale, i nomi accostati alla Fiorentina in questi giorni fanno pensare alle partenze quasi certe di Frey e Vargas: e cosa significa questo? Che Prandelli ha già accettato in pieno una politica non solo di autofinanziamento ma anche di ridimensionamento? Oppure che è stata già decisa la sua partenza? Le informazioni in questo momento in nostro possesso non ci permettono di sbilanciarci su nessuna di queste due ipotesi.

Quindi ben vengano i nomi che fanno sognare o –perché no?- far storcere la bocca ai tifosi viola, ma venga soprattutto, non ci stancheremo mai di ripeterlo, un chiarimento su quale sarà lo staff tecnico-dirigenziale nel prossimo e nei prossimi anni. Dall'estate del 2005, tra alti e bassi, la Fiorentina non ha mai comprato tanto per comprare. E non è un caso che proprio quel periodo coincida con l'approdo in viola di Pantaleo Corvino e Cesare Prandelli. In altri termini, se c'è da togliersi un dente, da fare una semplice otturazione o forse da cambiare dentista, che ciò accada quanto prima, perché solo così potrà iniziare la programazione per il prossimo anno, qualunque essa sia. Le recenti esperienze di club come Juventus e Napoli preferiremmo sinceramente non viverle anche a Firenze.