VIMINALE, Sì alla card anti violenti
Conferma della linea dura contro il tifo violento, con il divieto di trasferta o il via libera ai soli abbonati per le gare a rischio, ma per evitare stadi vuoti e non penalizzare i supporter «sani», si punta ad accelerare l’adozione della «tessera del tifoso». Questo l’esito della riunione dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. E il ministro dell’Interno, Maroni, approva. La «tessera del tifoso» — una card simile a un bancomat, che consente l’accesso allo stadio e dà la possibilità di usufruire di altri servizi forniti dal club — è, per il ministro, «lo strumento migliore per tutelare la tifoseria sana e allontanare i violenti. Il nostro impegno sarà massimo affinché l’iniziativa sia attuata da tutte le squadre nel più breve tempo possibile». L’idea della card era stata lanciata mesi fa dal questore di Firenze, Francesco Tagliente.
Maroni era stato chiaro, la settimana scorsa, dopo gli incidenti di Roma-Napoli: per le partite indicate dall’Osservatorio come ad alto rischio scatterà il divieto di trasferta ai tifosi ospiti e, in alcuni casi, anche l’ingresso consentito ai soli abbonati. Soluzioni drastiche che non sono viste di buon occhio dalle società di calcio. L’esempio più recente è Fiorentina-Bologna di domenica prossima, con i due club e le due tifoserie che chiedono meno rigore. Finora inutilmente.