UEFA, Varata l' austerity finanziaria

20.06.2010 14:47 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
UEFA, Varata l' austerity finanziaria
FirenzeViola.it

Per combattere la crisi economica si organizza anche il mondo del calcio. Michel Platini, presidente dell'Uefa, ha deciso: entro la stagione 2018/19 si dovrà centrare l’equilibrio tra ricavi e spese, traguardo al momento sicuramente utopistico. La riforma delle regole di gestione delle finanze calcistiche prevede step successivi di applicazione. Per i prossimi tre anni la situazione rimarrà quella attuale, quindi c'è sempre la possibilità per le società di accumulare debiti, magari poi ripianati dalle proprietà con ingenti esborsi. Dal 2012 al 2015 le perdite dei club che possono permettersi degli aumenti di capitale potranno arrivare a un massimo di 45 milioni, con una media di 15 milioni all'anno. Più ridotto il margine (5 milioni all’anno), per chi non ha questa facoltà economica. L’unica pena per chi ha i conti in rosso è lo stop delle spese sul mercato. Dopo questa fase, bisognerà arrivare al pareggio di bilancio entro il 2018/19.

E lì sì che saranno dolori. L'Uefa offre comunque diverse possibilità per poter comunque raggiungere il pareggio di bilancio. Le spese per gli investimenti dedicati agli Under 18 e quelle per il rifacimento degli stadi non verranno infatti conteggiate nel bilancio. La stretta alle spese nel calcio è una misura primaria per salvare questo sport e garantirne la sopravvivenza. Il problema non è solo italiano, basti pensare alle difficoltà delle squadre inglesi (su tutte Liverpool, Manchester Utd, ma anche Chelsea) e spagnole. Addirittura in Spagna si è rischiato lo sciopero dei calciatori in quanto l'85% delle società iberiche risultava in ritardo con gli stipendi. L'unica domanda è questa: se la situazione è disastrosa ormai ovunque, perchè attendere altri tre anni, durante i quali le cose potranno soltanto peggiorare e i debiti, con relativi interessi, continueranno impunemente a crescere?