UEFA, Più difficile della Champions?
Il trend generale è chiaro. Il campionato è riaperto, 6 punti non sono nulla e la Roma è in piena corsa per la vittoria finale. La mia opinione, tuttavia, è leggermente diversa. Sul fatto che ancora tutto sia da decidere penso che nessuno abbia alcun dubbio, c’è però da sottolineare come i punti di vantaggio dell’Inter non siano 6 ma 7. I nerazzurri, infatti, vantano a loro favore la somma degli scontri diretti, particolare, questo, al quale non viene dato, a mio parere, il giusto peso. Quindi campionato riaperto, sì, ma solo parzialmente.
Premesso ciò, resta da evidenziare il momento no dei nerazzurri, una difficoltà dovuta sia ad un vistoso calo di condizione, ma soprattutto a causa degli incidenti che stanno letteralmente falcidiando la rosa a disposizione di Mancini. Per carità, dopo tutte queste partite una sconfitta era inevitabile che arrivasse, quello che fa clamore, è piuttosto il fatto che l’Inter abbia avuto a disposizione praticamente tutta la partita per recuperare, non creando che qualche vacuo pericolo alla porta del Napoli. Il mio parere è che, in casa nerazzurra, ci sia da fare parecchia chiarezza soprattutto a livello psicologico. Troppo presente nella testa della società, di Mancini e dei giocatori l’obiettivo Liverpool, e se non verranno stabilite alla svelta le priorità, c’è il rischio che i problemi possano farsi ben più seri.
In ogni caso, sottolineo come un calo sia fisiologico, i meneghini lo hanno avuto anche lo scorso anno, pur potendo vantare un gap maggiore dalla Roma, di conseguenza restano strafavoriti per la vittoria finale.
Questo in considerazione del fatto che le altre, comunque, non stanno certo a guardare: la Roma stessa, domani, sarà alle prese con un impegno assai difficoltoso al Bernabeu contro il Real Madrid, roba da brividi solo a pensarci, e lo stesso si può dire, oltre che ovviamente per il Milan, anche per la Fiorentina. Molti sottovalutano il dispendio di energie che comporta una competizione come la Coppa Uefa, che può essere addirittura più gravoso rispetto alle magnifiche 3, soprattutto in virtù del fatto che i viola possono contare su una rosa sicuramente meno attrezzata per la doppia competizione. Tuttavia, resta da sottolineare come l’Everton, classifica alla mano, sia più forte, o quantomeno più in forma del Liverpool, senza contare che un’ipotetica finale contro il Bayern di Toni, significherebbe per Firenze e per la Fiorentina l’ufficialità del ritorno agli antichi splendori, dopo anni di inferno.
Tutti questi ingredienti, si ripercuotono giocoforza sul campionato, un torneo piuttosto selettivo, che vede due squadre a giocarsi lo scudetto, delle quali una favorita ed una inseguitrice, altre 3 compagini a lottare per i due fondamentali posti nell’Europa che conta e subito dietro la bagarre Uefa. Seguono una fascia neutra, ed infine la zona-salvezza, per la quale spenderò le ultime parole.
Partiamo dal Cagliari, i sardi si sono rilanciati con il risultato di ieri, tuttavia vedo possibile un miracolo solo se davvero saranno restituiti loro i tre punti sottratti dalla Federazione, in caso contrario la rimonta avrebbe dell’impossibile. Altre squadre implicate sono poi il Parma, l’Empoli e la Reggina, che con il freschissimo cambio di allenatore, allontanando Ulivieri e assumendo Orlandi, uno totalmente nuovo per l’ambiente, sembra avere optato per una rinuncia anticipata a combattere. Chiudo con un augurio per il Milan, riferito alla partita di questa sera, estendendolo anche a tutte le altre squadre impegnate sul fronte continentale, spero che tutte possano proseguire la loro avventura, non dimenticando però che, andando avanti, la strada sarà sempre più in salita.