UDINESE, Pozzo:"a porte chiuse tanto vale non giocare"

Pozzo interviene a Repubblica TV
07.02.2007 15:18 di  Andrea Pasquinucci   vedi letture
Fonte: Repubblica TV
Il patron dell'Udinese Giampaolo Pozzo, intervenendo a Repubblica TV ha detto che "mi preoccupa ovviamente giocare a porte chiuse. Spero che sia una decisione presa così, nella gravità del momento, perchè è morta una persona in una situazione assurda. Per cui serve riflettere, e mi va bene tutto quello che è stato detto e fatto anche in senso dimostrativo. Ma le misure che sono state prese sono simboliche. Il decidere la chiusura degli stadi - perchè a questo punto possiamo giocare nel mio orto con le telecamere di SKY, aggiunge Pozzo - non serve: tanto vale non giocare". Alla domanda se poi gli abbonati vadano rimborsati afferma che "è chiaro che gli abbonati vadano rimborsati.". Poi però prosegue ribadendo la sua tesi. "Se l'idea si consolida - a me sembra assurdo - si dovrà valutare stadio per stadio. A Udine non abbiamo mai vinto coppe sportive ma coppe disciplina si: una coppa che premia il pubblico. Quindi si dovrà fare valutazioni in base alla pericolosità che ha uno stadio. Non si può decidere sull'onda dell'emotività, ma va affrontato il tutto in altri termini altrimenti si fa demagogia.". Pozzo poi entra nel caso specifico dei fatti recenti che ahnno portato a tutto questo dicendo che "la disgraziasarebbe successa anche se lo stadio di Catania fosse stato a norma con la Pisanu: per evitarla serve vigilare e inasprire le pene."Tira in ballo la cosiddetta 'Pisanu' e la critica apertamente: "Il decreto Pisanu è molto costoso: a Udine che è uno stadio moderno servono 3MLN di euro per portarlo a norma. Si devono fare delle leggi che poi si possono applicare: io come posso mettere 3MLN in uno stadio non mio? li metto a fondo perduto visto che la concessione mi scade a fine anno?" Sottolinea poi ancora il concetto che "l'adeguamento ribadisco non avrebbe comunque evitato la disgrazia a Catania.". Infine alla domanda se anche lui è pronto a sciperare contro le norme che si andranno a varare risponde: "Sciopero? che potere ho? mi richiamo ad una battuta: "con queste misure la prossima rapina in banca si dovranno chiudere tutte le banche...". Bisogna invece rimboccarsi tutti le maniche. Noi siamo vittime di una situazione. Spero che i politici abbiano il buon senso per provvedere che non succedano più queste cose inasprendo le pene."