TORRICELLI, Sono rimasto deluso da Calciopoli
Il derby d'Italia. Inter-Juventus si può racchiudere facilmente in due sole parole, e anche Mohammed Sissoko - durante un'intervista rilasciata ieri nel pomeriggio - ha riconosciuto la pressione che si avverte in una settimana come questa. Tuttomercatoweb ha contattato in esclusiva uno dei principali attori bianconeri degli anni '90, Moreno Torricelli, che con la maglia della Juve ha vinto tutto.
Inter-Juventus: che partita sarà?
"Penso che sarà una gara difficile, anche perché le due squadre sono in ottima forma e han recuperato quasi tutti i giocatori".
Chi sugli scudi?
"Ibrahimovic da una parte e Del Piero dall'altra".
Alex sta facendo un'ottima annata, ma non viene considerato per la nazionale
"Sta facendo benissimo col club, però Lippi lo conosce benissimo e durante le amichevoli è giusto che provi anche altre soluzioni con i giovani (come Rossi, come tanti altri)".
Ti ricordi un Inter-Juve da protagonista?
"Sono sempre state gare affascinanti. Mi ricordo quelle a San Siro perché è uno stadio molto bello: forse quella più particolare è quella dello scontro Ronaldo-Iuliano, ma son sempre state partite importanti, in cui ci si giocava lo scudetto".
Già allora c'era l'ombra di Calciopoli?
"Questo non lo so e non m'interessa saperlo. Dopo quello che è successo non mi stupirei più di nulla. Sono rimasto deluso da questa faccenda".
Voi giocatori che rapporto avevate con Luciano Moggi?
"Bellissimo. Con me s'è sempre comportato bene, non posso dire nulla contro di lui. Qualsiasi cosa che mi ha promesso è stata mantenuta, non posso che parlarne bene".
Figo ha detto che per Moggi sei anni son pochi
"E' un suo pensiero, ma non penso che fosse solo Moggi a controllare il tutto. Non penso che squadre che investono milioni e milioni di euro - parlo dei top team - non abbiano anche loro potere politico. Alla fine bisogna guardare avanti, però sono dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano. Figo è una persona intelligente e poteva risparmiarsi un'uscita del genere".
Potere politico, ce l'hanno tutt'ora?
"Io ho sempre creduto nella buona fede degli arbitri. E' molto difficile valutare in una frazione di secondo, per cui continuo a pensarla così. Il calcio è un bellissimo sport che mi ha dato tanto, però non vedo malafede nelle persone. Tutti possono sbagliare, vista la difficoltà di ogni situazione".
Quindi le vittorie della tua Juventus sono state sul campo
"Io dico di sì. Ci siamo sempre sudato tutto sul campo, ho dato il massimo impegno come tutti i miei compagni. Le vittorie me le sento perché eravamo superiori a tutti, anche perché il problema Moggi sembra sia venuto dopo. Certo, qualche dubbio me l'han fatto venire, anche se impegno e professionalità non sono mai mancati".
Ti piace l'Inter di Mourinho?
"Il portoghese è un grande tecnico e personaggio, che fa parlare molto di sé. E' uno che non le manda a dire e mi incuriosisce il suo modo di lavorare. Penso che l'Inter abbia ancora margini di miglioramento: quando Quaresma e Mancini saranno al cento per cento farà un ulteriore salto di qualità. Singolarmente è la squadra più forte del campionato. Può migliorare ancora molto".
Il calcio italiano non piace all'estero
"Dopo tutto ciò che è successo non poteva essere che così. Già abbiamo una brutta reputazione per via della mafia, in più ci sono queste conferme. E' normale che la gente si appassioni più ad altri campionati".
Panchina d'oro a Mancini
"E' giusto, ha fatto molto bene perché era una squadra quasi invincibile. Però quando vieni accantonato da una squadra come l'Inter vuoi sempre rimanere al top, e ci sono pochissime squadre ai livelli dei nerazzurri: due in Spagna, tre o quattro in Inghilterra e poco di più. Per cui è normale che dopo anni ad alti livelli uno si prenda una pausa".
Inter-Juve è sfida scudetto?
"E' ancora presto, non è ancora decisiva per la classifica. Magari per lo spirito sì, per un'iniezione di fiducia. Insieme al Milan sono le due squadre che si giocheranno lo scudetto, visto che la Roma è molto staccata e non penso possa rientrare nel discorso tricolore. L'Inter è comunque la favorita, ha qualcosa di più".
Adriano e Quaresma fuori
"Se lo può permettere, ha tutti giocatori di altissimo livello per cui non ha problemi di rosa. Penso che se avesse avuto meno giocatori di qualità non avrebbe avuto la possibilità di fare determinate scelte".