TIFOSI, La lettera del legale dei 2 fermati con la Roma
Con la presente comunico che in data odierna presso il carcere di Sollicciano si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto dei due giovani arrestati domenica u.s. alle ore 13.00 circa nella zona dello stadio, accusati di tentata rapina aggravata e lesioni aggravate ai danni di un sostenitore della Roma di anni 22 e di lesioni nei confronti del padre di questi. Il primo sarebbe stato strattonato e privato di uno stendardo della Roma. (grossa bandiera con aste ai bordi), il secondo avrebbe riportato lesioni nell’atto di difenderlo. Entrambi sono stati giudicati guaribili in sette giorni.
Il GIP presso il Tribunale di Firenze ha convalidato l’arresto, applicando altresì la misura cautelare degli arresti domiciliari, non ritenendo attendibile la versione dei due arrestati che ammettono la presenza a poca distanza dall’accaduto, ma si dichiarano estranei ai fatti contestati. Personalmente ritengo, invece, che vi siano seri dubbi circa le modalità di svolgimento dei fatti così come ricostruiti nell’ordinanza del GIP, stanti anche le dichiarazioni comunque concordi degli arrestati; credo, al contrario, non siano state sufficientemente valutate le numerose incongruenze tra le dichiarazioni delle persone offese e quanto verbalizzato dagli agenti al momento dell’arresto. Oltretutto emerge dagli atti che il reale aggressore, non conosciuto dai due imputati, si è dato alla fuga.
Per quanto riguarda, poi, la misura degli arresti domiciliari pare davvero eccessiva, atteso che le esigenze cautelari da salvaguardare nel caso di specie (evitare il pericolo di commissione di reati della stessa specie ovvero reti in ambito di manifestazioni sportive), ben avrebbero potuto essere soddisfatte con il triplo (!) obbligo di firma prima, durante e dopo la partita previsto dal DASPO già irrogato nella giornata di domenica u.s.. Si consideri poi lo stato di incensuratezza dei due che avrebbe consigliato una misura meno affittiva. I due giovani sono fortemente amareggiati in quanto ritengono di essere stati arrestati senza motivo ed hanno già manifestato la volontà di impugnare l’ordinanza in quanto la ritengono ingiusta; a tale scopo presenterò immediatamente istanza al Tribunale del Riesame.
Ringraziando per l’attenzione, porgo cordiali saluti.
Avv. Vieri Becocci