SPALLETTI, Tornassi indietro non sceglierei la Roma
Intervistato dai microfoni di Sky dopo il match del Meazza, il tecnico giallorosso Luciano Spalletti commenta la vittoria della sua squadra, partendo però dal mancato ingresso in campo di Totti nel finale: "Dispiace per la situazione di Totti, se tornassi indietro non tornerei alla Roma. Purtroppo si riparla sempre della stessa cosa, invece di dare merito ai giocatori che hanno vinto una partita in un momento fondamentale. Non so più cosa fare: se lo inserisco per cinque minuti mi contestano, se non lo faccio entrare succede lo stesso. C'è qualcosa che non torna ogni volta. Sul 3-1 loro stavano attaccando, c'era Salah acciaccato e Dzeko ha chiesto il cambio. Stavamo un po' rincorrendo nella nostra metà campo e ho messo un giocatore più adatto. Mi dispiace ma non so più cosa fare. Noi lottiamo per la Champions, per il secondo posto e dobbiamo vincere sempre. Se non avessimo fatto il terzo gol dopo la rete di Pasalic, il risultato finale poteva essere diverso. C'era il rischio di abbassarci e fare confusione. C'è un po' di tensione, la squadra è obbligata a vincere e fare grandi prestazioni, poi si ignorano i numeri importanti, ottenuti non sempre giocando nella maniera migliore. Ci sta perdere una partita, l'importante è parlare chiaro per scatenare una reazione e lavorare bene in settimana. Dopo il derby ci sono stati momenti particolari, è crollato tutto addosso e abbiamo rischiato di andare in depressione. Ci siamo allenati bene e siamo riusciti a reagire. Siamo stati bravi nel recupero della palla, è importante per noi difendere in avanti. Domenica non lo abbiamo fatto, stasera siamo stati più compatti, più convinti, e abbiamo recuperato 3-4 palle che potevano consentirci di chiudere prima la partita.
Che significa la frase "non sarei tornato alla Roma"?
"Non conta niente per il futuro, ho deciso e saprete tutto alla fine della stagione. Però è una situazione difficile, c'è gente che aspetta sotto casa e mette gli striscioni davanti a Trigoria. L'altro giorno ho aiutato una coppia a sistemarne uno, loro sono rimasti sorpresi. Poi arrivano le televisioni e riportano tutto. Francesco in allenamento fa vedere ancora cose eccezionali, ha una tecnica unica, ma in partita faccio altre scelte".