SIMEONE, Non mi sento il nuovo Bati. La Seleccion...

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In una lunga intervista concessa in Argentina, l'attaccante viola Giovanni Simeone ha parlato di numerosi temi, a partire dalla sua esperienza nella Fiorentina. Eccone qualche estratto più significativo: "Qui tutti parlano di Batistuta, è il massimo termine di paragone. Ho fatto 14 gol e so che posso migliorare. Non significa che sono Batistuta, o che sogno di diventare come lui. Sono semplicemente Gio Simeone, e mi elettrizza quando si parla di me nel mondo del calcio. Due anni fa ero in Argentina, era tutto diverso. Ho segnato a tutte le big in Italia ma non era il mio obiettivo. Mi dà grande soddisfazione ma posso dare di più: non mi sento ancora arrivato e questo mi spinge a migliorare.

Le domande su mio padre non mi infastidiscono, non può esserlo su qualcosa che riguarda la mia famiglia. Al di là delle cose che mi ha insegnato come calciatore, c'è anche tutto il resto. Preferirei però che si parlasse di me. Ho capito che oltre al calcio è importante la cultura e qui a Firenze ci sono molte cose da fare. La città è molto calorosa e ora che è arrivato Ronaldo alla Juventus tutti aspettano quella partita. Seleccion? Dipende da come giocherò con la Fiorentina ma è un obiettivo che ho sempre avuto, vedendo mio padre giocare con quella maglia".