SARTONI, Dobbiamo riprendere il gemellaggio col Toro
Il gemellaggio col Torino continua e dovrebbe tornare ai fasti antichi, sia pure con tutte le limitazioni imposte dalle nuove regole comportamentali. C'erano delle nubi sul rapporto tra le due tifoserie e proprio per questo un paio d'ore prima della gara una delegazione viola si è incontrata con quella granata vicino alla piscina Costoli. A guidare il gruppo fiorentino Stefano Sartoni, leader storico del Collettivo.
«Ci siamo chiariti — spiega Sartoni — e soprattutto abbiamo gettato le basi per il futuro, invitando i giovani a prendere il nostro posto per far proseguire questo gemellaggio che ormai è trentennale».
Cos'era successo?
«Nella stagione 2005/2006, prima di una gara in notturna a Torino contro la Juve, erano arrivati più tifosi granata del previsto e noi non avevamo i biglietti per tutti.
Purtroppo le regole sono ferree e quindi qualcuno che è rimasto fuori l'ha presa male. Ma più che altro sono stati importanti, in negativo, gli anni di distacco nei campionati, i vari fallimenti. Insomma, ci siamo un po' persi di vista».
E adesso?
«Abbiamo riscontrato negli ultras del Toro la nostra stessa volontà di riannodare i fili, anche perché questo è un rapporto che piace a tutti e non esistono proprio motivi per cessarlo. Torneranno anche gli arrivi incrociati, per esempio se il Toro sarà ad Empoli il sabato e noi poi giocheremo in casa contro la Juve, loro verranno certamente a tifare per i viola al Franchi».