QUARTA, Italiano esigente. Nico? Lo chiamiamo...
Martinez Quarta si è raccontato al sito ufficiale viola in una lunga intervista . Queste le sue parole sulla sua esperienza in viola: "Prima di scegliere Firenze e la Fiorentina ho parlato tanto con German Pezzella che mi ha convinto. Sapevo che lui mi avrebbe potuto dare una mano. Siamo un bel gruppo, mi trovo molto bene con i sudamericani. Scherzando Nico lo chiamiamo "caballo" che vuol dire cavallo, anche l'allenatore della nazionale lo chiama così".
Sulla Nazionale: "La vittoria della Copa America è stata una sensazione unica. E' stata una felicità enorme. Siamo un grande gruppo con una base di quattro giocatori fortissimi che hanno fatto tanti anni in nazionale. Per un giocatore è importante saper convivere con gli errori, a me non piace sbagliare. Ma se capita, sono consapevole che devo migliorare e andare avanti, capire dove ho sbagliato e cercare di non ripetermi".
L'arrivo a Firenze: "Quando mi hanno detto che c'era la possibilità di venire in Europa e mi cercava la Fiorentina non ci ho pensato due volte. In Argentina il campionato è più fisico, qua ti trovi di fronti anche i grandi attaccanti di fronte e per questo penso che sia il campionato giusto per diventare un grande difensore".
Su Italiano: "E' un tecnico molto esigente. Mi piace il suo modo di lavorare. Si stanno vedendo i risultati perché stiamo facendo un grande lavoro. Ci chiede tanta solidità, credo che stiamo facendo bene quello che vuole il mister e che possiamo migliorare".
Sulla rotazione: "Penso sia una cosa positiva, poiché così sei consapevole che non ti puoi rilassare, tutti hanno una possibilità così. Ogni partita può essere il tuo turno".
Sui tifosi allo stadio: "E' molto bello sentire il pubblico che urla il tuo nome dopo il gol. Sono contento che i tifosi siano tornato allo stadio".