POTENZA, Uefa e Coppa Italia i nostri obbiettivi
Ai microfoni di Radioviola parla Alessandro Potenza, reduce da una stagione condizionata dagli infortuni, uno dei quali gli ha impedito di partecipare alla fase finale dell’Europeo Under 21, ed anche in questo momento in non perfette condizioni fisiche: “Il primo obiettivo a livello personale è quello di stare bene fisicamente, visto che nella parte centrale del ritiro ho avuto altri problemi all'adduttore, proprio nel punto dove ho avuto uno stiramento in aprile. Poi ovviamente spero di giocare il maggior numero di partire e fare bene”. Il difensore pugliese parla degli obbiettivi della Fiorentina: “I nostri obbiettivi? Magari vincere la Coppa Uefa, o la Coppa Italia, perché il campionato sarà davvero difficile”. Il pensiero torna però agli Europei: “Con l'Under 21 rientravo dall'infortunio e avevo fatto sempre lavoro fisico, mi mancava la partita. In ritiro nella prima partitella mi sono reso conto che non stavo bene perché mi faceva sempre male l'adduttore. Ho comunque seguito la nazionale in Olanda. La chiave di tutto è stata la prima partita, quando vieni sconfitto all'esordio poi è molto difficile andare avanti. E' normale che ci tenevano tutti, ma è finita così”. Sulla stagione che lo attende in maglia viola: “Giocare di più vorrebbe dire giocare 38 partite. Nella scorsa stagione, infondo, ho giocato una ventina di gare. Peccato che mi sia fatto male mentre anche Ujfalusi stava male.
Il mio obiettivo quest'anno, comunque, è stare soprattutto bene e dare il mio apporto”. Al Franchi Potenza ha segnato il primo gol in serie A: “Contro il Messina il primo gol in A è stata una gioia immensa. Adesso però penso solo a lavorare sperando che l'adduttore non mi dia più fastidio”. Una considerazione sul mercato: “Vanden Borre? E' veramente un buon elemento, un ragazzo molto disponibile, ha delle ottime qualità. Io seguito dal Napoli? Non se c'era qualcosa di vero. Io sto bene a Firenze e non mi sono neanche interessato più di tanto”. Proprio sulla sua vita a Firenze vengono in mente le dichiarazioni d’amore al capoluogo toscano fatte da un corregionale di Potenza: “Con Pazienza viviamo a 10 km di distanza, io sono nato nel suo paese perché nel mio paese, l'ospedale non c'è. A Firenze si sta benissimo, mi sono innamorato del gruppo della Fiorentina, e con i compagni si sta veramente bene e questo per un giocatore è davvero importante”