PIOLI-GIAMPAOLO, Un recupero inopportuno

FirenzeViola.it

La prima giornata andava rinviata tutta. E soprattutto mettere il recupero in questa data, pur unica data utile appunto, è stato inopportuno da parte della Lega perché costringe Fiorentina e Sampdoria ad un tour de force, con quattro partite in dieci giorni, visto che anche la prossima settimana c'è un turno infrasettimanale (la Fiorentina tornerà in campo martedì contro l'Inter). E' il grido d'allarme lanciato più o meno all'unisono dei due tecnici di Sampdoria e Fiorentina oggi, durante le rispettive conferenze stampa. "Sicuramente quella di Genova è stata una tragedia che ha colpito tutti, soprattutto gli abitanti della città - riconosce Stefano Pioli. Tornare così presto sarà particolare, andremo anche a depositare qualcosa, è opportuno. Secondo me doveva essere rimandata tutta la giornata e giocare tutti questo infrasettimanale. Noi e la Sampdoria siamo stati costrretti a giocare in questo recupero quando già si sapeva che poi c'è un altro turno infrasettimanale. Questo recupero non doveva essere giocato ora con 4 partite in 10 giorni per noi".

Stesso pensiero per Marco Giampaolo che allunga a 5 il tour de force e che, inevitabilmente parla anche dei disagi sul traffico e sulla decisione dei tifosi di non andare allo stadio: "Giocare cinque partite in due settimane è un qualcosa a cui non siamo abituati perché richiede la capacità di resettare e ripartire. Complice un recupero che è stato inserito in un periodo che precede un infrasettimanale qualche problema lo può creare. o mi auguro che ci siano tutti, anche di più. Ho sempre sottolineato come il nostro pubblico sia il valore aggiunto. So che ci sono tanti problemi, perchè quando è successa la tragedia non doveva fermarsi solo la Sampdoria ma tutti e domani non sarebbe stata la prima data utile se si fossero rimandate tutte le partite. Mi auguro siano più del solito ma non sono un capopopolo da dire di venire tutti allo stadio. Rispetto le posizioni di tutti, dico solo che la Sampdoria ha bisogno del suo pubblico. Ha bisogno di quell'ossigeno"