PALOMBO, La Fiorentina è sulla strada giusta
Ruggiero Palombo è il vice direttore de La Gazzetta dello Sport, uno dei più autorevoli quotidiani sportivi italiani. Palombo, che ha simpatie juventine, è stato uno dei primi giornalisti ad aver pubblicato le intercettazioni telefoniche, quelle che hanno dato il via a Calciopoli.
Mercoledì è stato presentato il libro di Moggi, che ne pensa?
Quello che ho scritto all'indomani sulla Gazzetta dello Sport. Il caso per la giustizia sportiva è chiuso. Tanto più dopo l'esplicita ammissione di Moggi di avere dato una tessera telefonica protetta al designatore Paolo Bergamo. Il resto è la legittima difesa di un uomo che sul fronte della giustizia penale è accusato dai magistrati napoletani Beatrice e Narducci di gravi reati quali l'associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva.
Lei è stato uno dei primi giornalisti a pubblicare intercettazioni e a parlare di questo scandalo chiamato Calciopoli: a che punto siamo ora?
Tutta la verità non verrà mai a galla perché il clima omertoso di cui è permeato il mondo del calcio non lo consente. Vedremo cosa succederà in sede di giustizia penale, il 15 dicembre a Napoli si aprirà il dibattimento in ordine alla richiesta di rinvio a giudizio di Moggi e di altre 47 (se ben ricordo il numero) persone. Per la giustizia sportiva è stata ormai scritta la parola FINE, anche se il caso Messina/Fabiani è ancora sui tavoli della Procura federale. Sull'intera vicenda, come è noto, non sono innocentista.
Secondo molti addetti ai lavori, nonostante Calciopoli, le cose nel calcio non cambieranno mai, è d'accordo con questa affermazione?
No, non sono d'accordo. Io credo che con Calciopoli, o meglio Moggiopoli, si fosse andati oltre un certo limite della decenza. Nel calcio continuerà ad esserci chi è potente e chi lo è di meno, con tutto quel che ne può conseguire. Ma certi livelli di condizionamento della classe arbitrale io credo siano destinati a non essere più raggiunti. E questo è già qualcosa di importante.
Si ha l'impressione, nemmeno troppo velata, che dietro a Briatore e al QPR ci sia Giraudo e dietro ancora Moggi, più Francesco Ceravolo come dirigente, che commenti si sente di fare a proposito?
Credo che anche chi ha sbagliato possa avere diritto a una seconda chance. Intendo dire chi ha sbagliato e si è fatto da parte senza fare tante storie. In questo senso Giraudo si è comportato bene. Moggi era e resta un grande operatore di mercato e un profondo conoscitore del calcio. Ora è altrimenti impegnato, ma non mi scandalizzerebbe l'idea di un Moggi che un giorno rientra nel calcio. Si badi bene, da operatore di mercato. Da dirigente di club mai, mi auguro le leggi dello sport non glielo consentano.
Interpretazione del fuorigioco e le polemiche.
Partendo dal presupposto che gli arbitri sono in buona fede, dunque rimane valida la solita sudditanza psicologica?
Il gol del derby di Torino era regolare, quello contro la Fiorentina no. Stiamo parlando di due episodi molto particolari, sui quali si è anche dibattuto a lungo. Il che dimostra, a mio avviso, che quale sia stata la decisione degli arbitri era una decisione non facile da prendere. Si discusse anche dei due rigori che la Juve ebbe contro a Cagliari, c'è stato un rigore negato a Nocerino con l'Udinese, e il primo gol di Totti in Roma- Juve era irregolare (anche se nessuno lì per lì se n'era accorto). Tutto questo per dire che non credo nemmeno alla sudditanza psicologica, in questo momento del calcio italiano. Nel senso che non c'è nessuna forma di sudditanza. Ci sono solo arbitri che talvolta sbagliano, come è normale che sia.
Si raggiungerà equità nei diritti collettivi tv?
No. Penso si litigherà fino all'ultimo e ci dovrà mettere mano il Governo. Poi bisognerebbe anche stabilire che si intende per equità. Credo che i bacini d'utenza (intendo il numero dei tifosi di ciascun club) debbano avere un loro peso.
Cosa pensa della Fiorentina sia in campionato che in Uefa?
Buona squadra e soprattutto ottimo progetto. Quando leggo una rosa con tanti '86-87-88 mi dico che quella è la strada giusta.
Chi sono le squadre favorite per lo scudetto?
Ad agosto avevo detto nell'ordine Milan,Inter, Juventus, Roma. Ma pensavo ad un Milan con Ronaldo. Se torna lui, il Milan fa ancora in tempo. Altrimenti Inter.
Cosa manca ancora alla Fiorentina per poter combattere per le prime due posizioni?
Qualche anno. E un paio di giocatori leader. In difesa e a centrocampo.
Lei era tra la giuria che ha premiato il miglior striscione dei tifosi del Premio Ciotti, come si è arrivati alla vittoria dei tifosi viola?
Come è nata non lo so. Abbiamo votato per corrispondenza. Confesso che, pur piacendomi molto anche lo striscione dei tifosi viola, io avevo dato la mia preferenza a quello dei tre tifosi del Chievo.