OSVALDO, Posso giocare titolare
Da Torino a Castelrotto, come se il tempo si fosse fermato. Certo, portare la Fiorentina in Champions e essere il mattatore della prima amichevole stagionale dei gigliati giocata davanti a mille tifosi contro una squadra di Seconda categoria non è la stessa cosa, ma Osvaldo dimostra di esserci da subito. Colpi di fino, una forma già invidiabile, un fisico ancora più scolpito e sul terreno di gioco è già tango argentino. «Fa piacere esordire così — commenta al termine dell’amichevole il centravanti viola — sono davvero contento». Sarà anche perché con la Fiorentina il feeling è andato via via crescendo, giorno dopo giorno, fino a una dichiarazione d’incedibilità che sembrava una dichiarazione d’amore. Ma lui, Osvaldo, di dubbi non ne ha mai avuti. «Non ho mai avuto incertezze sul mio futuro, nonostante ci fosse un’offerta del Tottenham. Pur di rimanere a Firenze ho rifiutato tanti soldi. In viola mi trovo benissimo». Nessuna condizione, una speranza, un obiettivo: giocare di più. «Ci spero, so che sono dietro ad altri in graduatoria, ma voglio convincere tutti che posso scendere in campo da titolare». Dove e come? «A questa domanda risponderà Prandelli, io spero solo di giocare il più possibile. Ho grande fiducia nei miei mezzi e credo di aver dimostrato di poter giocare in serie A. In ogni caso, da esterno, mi sento più a mio agio.
Avevo sempre giocato da punta centrale, ma adesso mi sento in grado di poter fare bene anche sulla corsia esterna».
L’attaccante sorride quando gli viene chiesto del suo carattere. «Sono uno a cui piace scherzare, cerco sempre di stare allegro e poi faccio quello che mi piace». Non è una coincidenza, allora, che il suo volto sbarazzino rappresenti in pieno questa Fiorentina. Giovane, grintosa e persino sfacciata. Lontano dalle telecamere, ma soprattutto dentro al campo, dove lui e Jovetic sono i nuovi testimonial della Fiorentina yè-yè del duemila. «Stevan è innanzitutto un bravissimo ragazzo, ma indiscutibilmente ha anche grande talento. E poi se Corvino ha puntato su di lui significa che è forte. Difficilmente sbaglia». Casiraghi nella Nazionale Olimpica lo ha lasciato fuori, ma per Osvaldo l’occasione di giocarsi un preliminare di Champions è troppo ghiotta: «Il mister mi ha telefonato, mi ha detto che si trattava di una scelta tecnica. Sono felice di poter continuare a lavorare con la Fiorentina e giocarmi queste due gare fondamentali». Anche perché, quando i viola hanno avuto bisogno dei suoi gol pesanti li hanno trovati. Ora il nuovo “mitragliere” è già carico