OBIETTIVI VIOLA, Tutto su Luca Cigarini (video)
Andiamo a conoscere uno dei più promettenti centrocampisti italiani: Luca Cigarini. Il giocatore è seguito da tempo da Pantaleo Corvino.
I PRIMI ANNI: Cresciuto nelle giovanili del Parma, Cigarini ha fatto parte con Dessena, Savi e Marco Rossi di una delle nidiate del settore giovanile emiliano più promettenti degli ultimi anni. Ma a differenza degli altri tre, nel 2005 ha deciso di andare in prestito altrove piuttosto che faticare per trovare spazio in Serie A. La possibilità più ghiotta gli è stata offerta da Ballardini, il suo tecnico nelle giovanili del Parma che nel frattempo era passato alla guida della Sambenedettese in Serie C1. La scommessa ebbe esito piuttosto positivo anche perché la formula molto offensiva dell'allenatore ravennate trovò grandi interpreti come Leon, Bogliacino, l'esperto portiere Mancini e il promettente centrale, ora al Cagliari, Canini. In quell'ambiente Cigarini riuscì a realizzare ben quattro gol e la Sambenedettese si fermò soltanto di fronte alla corazzata Napoli nei play-off.
ROTTA VERSO IL SUCCESSO: La stagione 2005-06 è stata quella del primo campionato in Serie A. L'esordio arriva il 17 settembre 2006 nel match vinto contro l'Empoli per 1-0. L'ambientamento è stato graduale, ma le sue 17 presenze non sono certamente poche per un diciannovenne all'esordio assoluto nella massima serie. E' l'anno successivo però quello che ha determinato la sua reale esplosione. Soprattutto con l'arrivo di Claudio Ranieri alla guida tecnica del club di Ghirardi il giovane centrocampista di Montecchio ha cominciato a far parlare di sé in chiave azzurra, arrivando a conquistare la maglia dell'Under in tempo per l'europeo del 2007 anche se non scese in campo neppure un minuto. Il primo gol col Parma è arrivato contro il Napoli in Coppa Italia nel corso della prima stagione in Emilia, mentre in campionato la prima rete è arrivata il 15 aprile 2007, contro il Catania.
LE SUE QUALITA': Luca Cigarini è un regista di centrocampo, un vero e proprio playmaker, forse quello che un tempo si sarebbe chiamato centromediano metodista. La sua dote principale è la visione di gioco, da tempo dalle giovanili di Collecchio non usciva fuori un paio di piedi così buoni. Ancora non è perfetto, soprattutto nella continuità di rendimento, ma è abile sia nel fraseggio stretto che nei lanci lunghi con i quali delizia il pubblico del Tardini. Ricorda Guardiola e Redondo nel bene e nel male, nella tecnica e nel tocco sopraffino, ma anche nei tempi “pacati”. Rispetto ai primi anni al Parma, quando in molti ne discutevano le capacità a causa di qualche errore di troppo nelle giornate meno brillanti, sembra essere maturato molto sotto il profilo della costanza ed è riuscito ad affermarsi come imprescindibile scudo davanti alla difesa sia con Ranieri che con Di Carlo.
Il SUO FUTURO: Per lui si è già parlato tanto in chiave Inter, specialmente alla luce di una presunta voglia di italianizzazione da parte della dirigenza, ma anche Milan, Juventus, Napoli, Palermo e Fiorentina hanno provato a strappare un accordo alla dirigenza del Parma, senza però riscuotere successo. Nonostante qualche dichiarazione del ragazzo a cui non dispiacerebbe provare l'avventura in una grande, magari sotto la guida di Ranieri che tanto crede in lui e lo conosce, Ghirardi non sembra intenzionato a sbarazzarsene a breve e dello stesso avviso è il suo procuratore, l'ex difensore del Napoli Giovanni Bia, che ha dichiarato che per adesso non si muoverà da Parma. Per lui quindi è da escludere un trasferimento a gennaio, i tifosi sognano un sodalizio duraturo che gli faccia raccogliere l'eredità dei vari Boghossian, Lamouchi, Barone e Fabio Simplicio.
SCHEDA
Data di nascita | 20 giugno 1986 |
Nazionalità | Italia |
Altezza | 175 |
Peso | 85 kg |
Squadra | Parma |
Ruolo | Centrocampista Centrale |
Stagione | Squadra | Campionato | Presenze | Goals |
2004/2005 | Sambenedettese | Serie C1 | 33 | 4 |
2005/2006 | Parma | Serie A | 17 | 0 |
2006/2007 | Parma | Serie A | 21 | 1 |