MUTU, Il rinnovo è una corsa a ostacoli
Secondo il quotidiano La Nazione la Fiorentina è tornata ad affrontare il caso Mutu. L’obiettivo — è evidente — è di arrivare a una soluzione (meglio se positiva) entro il raduno della squadra (il 7 luglio). E prima si ricomincia a tessere la tela di una situazione comunque scoppiettante e delicata, e meglio è. Oggi, ad esempio, Mutu potrebbe giocare l’ultima partita della Romania all’Europeo e sarà questo lo scenario, già nel giro di qualche giorno la Fiorentina potrebbe chiedere al giocatore un chiarimento «diretto», un faccia a faccia chiarificatore, sull’exploit del suo manager Moggi junior.
La Fiorentina e Mutu, insomma (complice, lo ripetiamo l’eventuale eliminazione della Romania dall’Europeo), potrebbero rivedersi presto e mettere così sul piatto tutto quello che sarà utile per ricucire lo strappo.
Non a caso domani a Firenze sbarcherà anche Andrea Della Valle. Il presidente viola — ufficialmente — è atteso da questore e altre autorità cittadine per discutere di argomenti quali i «ritocchi» allo stadio «Franchi» e la «tessera del tifoso», ma in giornata Della Valle radunerà anche i suoi collaboratori per mettere a fuoco quanto è stato fatto sul mercato. E soprattutto affrontare il caso Mutu.
In effetti, a breve, Corvino (che è dato di nuovo in partenza da Firenze con destinazione Milano) potrebbe riparlare con Alessandro Moggi per capire quali sono i margini di dialogo dopo i segnali concilianti arrivati nell’ultima settimana. Riepilogando: dopo la maxi-richiesta di 4 milioni a stagione (che sembrava essere supportata da qualche club che poi non ha mai presentato un’offerta per il cartellino del romeno), Mutu potrebbe «accontentarsi» di un ingaggio più alto rispetto a quello attuale, ma sensibilmente inferiore ai 4 milioni «sparati» da Moggi jr. E insieme al ritocco dello stipendio vorrebbe ottenere un prolungamento del contratto (dal giugno 2011 al giugno 2013).
Tutto questo, sia chiaro, riletto dalla parte dell’attaccante. Mentre la Fiorentina che, dopo aver ribadito di non aver mai ricevuto un proposta all’altezza del giocatore (e quindi non inferiore ai 23 milioni di euro), non ha ancora preso in considerazione nessuna soluzione (la linea sarà dettata domani da Della Valle), neppure quella del prolungamento del contratto.
In altre parole, pur davanti a segnali tutto sommato tendenti al positivo, il dopo Europeo di Mutu si preannuncia ricco di tensioni.