MORTO BORTOLUZZI, Padre di "Tutto il calcio"

06.11.2007 07:30 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

Dopo Enrico Ameri e Sandro Ciotti, se n’è andato anche Roberto Bortoluzzi, 86 anni, morto ieri a Genova Nervi, ed è ancora più forte il peso degli anni che passano anche in uno sport eterno bambino, il pallone. Erano le loro voci, in “Tutto il calcio minuto per minuto”, a scandire le domeniche di milioni d’italiani che accendevano la radio all’inizio dei secondi tempi (quando ancora non si sapevano i risultati dei primi), per ascoltare quel signore nato a Portici, che sembrava un lord inglese, dare la linea al campo principale, e poi a tutti gli altri. Intere generazioni, adesso signori attempati, sono cresciute sentendo la voce perfetta di Roberto Bortoluzzi, che avrebbe tranquillamente potuto fare il doppiatore; invece preferiva i racconti degli eroi del pallone e ogni tanto aveva un battibecco in diretta con Ameri o Ciotti, e rimproverava Ezio Luzzi, se si dilungava a descrivere le azioni della partita di serie B o dimenticava il nome di un marcatore.
Nato il 28 gennaio 1921, Bortoluzzi, figlio di un architetto e ingegnere, aveva tentato la carriera militare per poi diventare giornalista.

Nel 1954, insieme a Vittorio Veltroni (padre di Walter) e a Guglielmo Moretti segue da inviato radiofonico i Mondiali di calcio in Svizzera, quelli della Grande Ungheria di Puskas. Poi collabora con Niccolò Carosio e Nando Martellini, che si alternavano nelle radiocronache del secondo tempo del match di cartello del campionato di calcio. Fu durante uno di quei momenti che proprio Bortoluzzi ebbe l’idea di coordinare il tutto da uno studio centrale, con diversi inviati dai campi di gioco, idea poi perfezionata con Moretti e Sergio Zavoli. Nasce quindi, il 3 febbraio del 1959, “Tutto il calcio minuto per minuto”, un programma sempre in auge.