MONTOLIVO, Non cerco nuovi stimoli ma...
Intervenuto a Mediaset Premium Calcio dalla sua Caravaggio, Riccardo Montolivo ha dichiarato: "La caviglia? Va meglio, spero di recuperare in fretta. Cosa non va con la Fiorentina? Il gruppo è compatto, il rapporto con l'allenatore è ottimo. E' un problema di testa, e come dice giustamente Cosmi (altro ospite della trasmissione n.d.r.) mancano i risultati, che sono quelli che fanno la differenza. Se al mondiale abbiamo creduto fino all'ultimo nel 'miracolo italiano'? Si, fino all'ultima partita, poi le cose sono andate come tutti sappiamo. Le voci sul mercato? Le ho lette sui giornali, non so se ci sia mai stato qualcosa di concreto. Lo spot "Pazzolivo"? Nessun rimpianto, io e Giampaolo siamo grandi amici. Cosa è successo a Pazzini dopo aver lasciato Firenze? Non penso abbia mai avuto problemi con Prandelli, forse gli mancavano certi stimoli.
Se certi problemi potrebbero riproporsi con me? No, a me Firenze di stimoli ne dà già abbastanza. Quanti anni di tempo mi do per diventare un grande 'numero 10'? Il problema non si pone, perché non mi considero tale, punto piuttosto a diventare un grande 'numero 8'. La mia evoluzione tattica? Quando c'era Liverani agivo da interno, passando al centrocampo a due sono diventato più regista. Cosa posso dire ai tifosi riguardo al mio rinnovo? Niente, la mia situazione è sempre la stessa, ho bisogno di riflettere, perché questa è una scelta per la carriera e per la vita. De Rossi, Aquilani ed io il centrocampo perfetto? Non dimentichiamo Pirlo! Quanto pesa su di me l'esempio di Antognoni? Sarebbe bello diventare come lui una bandiera, ma, ripeto, devo decidere con lucidità. Come si vive con una fidanzata come la mia? E' il suo lavoro, si è tolta delle soddisfazioni e la sosterrò sempre. Quanto aggiunge alla vita di un calciatore un impegno sociale come Save The Children? Penso che sia giusto che la nostra popolarità sia sfruttata a fin di bene".