MONDONICO, Napoli e Fiorentina sono nel mio cuore

11.03.2010 16:00 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: napolimagazine.com
MONDONICO, Napoli e Fiorentina sono nel mio cuore
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© foto di Federico de Luca

Emiliano Mondonico, ex allenatore del Napoli e della Fiorentina attualmente alla guida dell'Albinoleffe, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine.com".

Dopo la sconfitta a Bologna, vede un Napoli ridimensionato nelle ambizioni europee oppure e' stata solo una battuta d'arresto?
"Ultimamente i risultati non stanno dando ragione al Napoli. C'e' stata una frenata ed e' chiaro che i sogni europei si sono un po' raffreddati. Bisogna capire il perche' di questa frenata. Forse si e' incominciato a rallentare quando magari l'attenzione si e' spostata sulle polemiche piuttosto che sulla qualita' complessiva e concreta della squadra. Si e' corso dietro a chi fa della polemica una sua prerogativa, dimenticando quello che ha portato il Napoli a grandissimi livelli. Da li' i risultati hanno iniziato a non sorridere piu', forse per un po' di mala sorte. Sicuramente qualcosa si e' inceppato. Ora c'e' il futuro che si chiama Fiorentina, un'altra squadra che non sta attraversando un ottimo momento. Il cliente non e' di quelli piu' semplici, perche' sara' un match da "dentro o fuori". Per questo prevedo una bella sfida".

Crede che il Napoli con il tridente piu' Hamsik possa essere una soluzione per invertire la rotta?
"Nessuno meglio dell'allenatore conosce pregi e difetti della propria squadra. Non c'e' un modulo che ti fa vincere ed uno che ti fa perdere. Ci sono i giocatori che ti fanno vincere e perdere. Ci sono i giocatori che vanno mandati in campo per vincere e se non ci vanno in un modo idoneo allora e' chiaro che si fa fatica. Se prima venivano esaltate le doti di Mazzarri per i risultati ottenuti, per i cambi e l'abilita' a preparare la partite, e' sempre Mazzarri che deve trovare le contromisure giuste. Chi gode di tanti onori poi deve mettere in conto anche gli oneri. Deve essere Mazzarri a capire il perche' di questi cattivi risultati".



E' un Napoli che si e' adagiato troppo sulla lunga serie di risultati utili consecutivi?
"Ci sono squadre che hanno lavorato in silenzio e che si fanno preferire in questo momento. Non credo che il Napoli si sia adagiato sui risultati ottenuti. Ogni partita viene preparata in un modo diverso. Nel calcio incominciano i problemi quando si pensa di aver capito tutto: non vorrei che al Napoli sia successo proprio questo. E' bene che tutti si facciano un esame di coscienza, analizzando cio' che e' stato fatto e cio' che non e' stato fatto. Bisogna fare questo per capire come mai non stanno arrivando i risultati, senza parlare di moduli, di presunzione o pancia piena perche' stiamo parlando sempre degli stessi uomini che hanno lanciato il Napoli in alto e che devono scendere in campo con la massima motivazione".

Cosa conserva delle esperienze vissute con il Napoli e con la Fiorentina?
"La Fiorentina e' la squadra per la quale tifo. Aver raggiunto la serie A con i viola e' stata, per questo motivo, una doppia soddisfazione. Non dimentichero' mai l'anno vissuto a Napoli in serie A, perche' anche se ci fu la retrocessione all'ultima giornata ho potuto apprezzare l'appoggio di un grande pubblico come quello partenopeo. Fu un anno tribolato, con due presidenti e tante problematiche. Retrocedemmo per un punto. La forza e l'amore dei tifosi del Napoli rappresentano qualcosa di straordinario. Grazie a questi tifosi sono convinto che il Napoli sapra' riprendersi nelle prossime gare".