MERCATO, Per la Roma Mutu resta un sogno

13.07.2008 11:51 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Gazzetta dello Sport

Una domenica di luglio, che poi con questo caldo è come se fosse agosto: tutto esaurito a Ostia e Torvajanica, il mare di Roma. C'è grossa crisi, e non è una battuta: aumentano i romani che trascorrono le vacanze in città e la domenica affollano le spiagge di casa. È un'invasione, come in quel vecchio film con Mastroianni (doppiato da Sordi!), Franco Interlenghi e Ave Ninchi: Una domenica d'agosto, appunto. Solo che allora al mare ci si andava in corriera, i più fortunati in Lambretta, oggi c'hanno tutti la macchina e il traffico ogni volta impazzisce.
I sogni della gente In spiaggia si parla molto di calcio, è la versione estiva delle chiacchiere da bar. Il calciomercato fa sognare i bagnanti, anche se il materiale umano a disposizione è quello che è. Lampard, Adebayor, Ronaldinho sono nomi da Milano Marittima. Ad Ostia, i tifosi sognano Mutu e Julio Baptista, il bello e la bestia. Soprattutto Mutu, come ha detto capitan Totti. «Magari ce casca», tipica espressione per dire che sarebbero contenti se venisse a giocare qui. Anche la bestia tira parecchio, a Roma basta avere un soprannome e già risulti simpatico.
In prima fila Meglio, perché è più facile che arrivi lui di Mutu. Per il romeno le complicazioni sono tante.

I soldi, e come ti sbagli: a Pradè è rimasto un tesoretto (il termine va di moda) di 15 milioni, non un centesimo di più. Se anche Mutu rompesse con la Fiorentina, basterebbero? E poi non è per niente scontato che il ragazzo e il club ricomincino a litigare: anzi, negli ultimi giorni si sono esposti tutti, da Moggi jr a Corvino, sempre per dire che Mutu non si muove da lì. Quindi, al romanista conviene aspettare di impressionarsi con la bestia Baptista. Aspetterà un pochino, perché ora il Real vuole troppi soldi. Sarà uno stillicidio fino alla fine del mercato questa storia del centravanti.
Gli altri Nelle ultime ore è rispuntato il nome di Marco Borriello (in prestito), ma giusto perché sembrava che il Milan avesse preso Adebayor. «A Marco piacerebbe molto vestire la maglia giallorossa», ha detto il suo agente Cavalleri. I dirigenti della Roma l'hanno presa come una barzelletta, chissà perché. Ormai circondato da uno strano silenzio, resta sempre valido il nome di Vincenzo Iaquinta, da non sottovalutare. Come Totò Di Natale, l'ideale sostituto di Mancini (e del partente Giuly, verso il Psg). Ieri, l'agente Carpeggiani ha giurato: «Resterà a Udine». Ma allora perché martedì o mercoledì incontrerà la Roma?