MARINO, Siamo più forti delle decisioni arbitrali
Una crescita costante quella della squadra di Reja. «Un progetto progressivo», lo definisce il ds del Napoli Pierpaolo Marino a Radio Anch'io Lo Sport. Ecco le parole del dirigente azzurro, evidenziate da tuttonapoli.net: «Il progetto De Laurentiis non può prescindere da una crescita progressiva con una logica aziendale e altri investimenti. Non funzionano più mecenati e sprechi». Le piccole crescono... «Credo che un pò bisogna tenere conto degli scontri diretti tra le grandi, avvenuti prima del solito. C'è maggiore equilibrio con la divisione di questi punti importanti. E poi le squadre più piccole fanno una preparazione più spinta. E c'è un livellamento in un calcio in cui conta più il collettivo dei singoli». Il Napoli poteva essere primo, invece la sconfitta di Genova...
«Noi abbiamo una delle età medie più giovani e paghiamo lo scotto. Ma a Genova c'erano un paio di rigori ed è stato molto bravo Rubinho, sul colpo di testa di Denis a 5' dalla fine. Non mi piace quando nello spogliatoio si parla più di arbitri che della partita, lo voglio stroncare subito. L'attenzione della squadra e dell'allenatore deve stare altrove. È pericoloso introdurre nello spogliatoio il vittimismo. Dobbiamo pensare di essere più forti anche degli errori dell'arbitro. Come con la Fiorentina, dopo il gol in fuorigioco di Mutu. Poi è chiaro, il calcio è anche casuale. Ma alla fine i valori si equilibrano».