LUCCHESI, La Fiorentina ha margini per riprendersi
Gli arbitraggi che nelle ultime gare hanno penalizzato la Fiorentina sono uno degli argomenti all'ordine del giorno e con Fabrizio Lucchesi, ex dirigente viola, andiamo ad analizzare la situazione che è venuta a crearsi in questo ultimo periodo.
Ti aspettavi che i Della Valle potessero sbottare avendo anche lavorato con loro?
"Sì, era anche già successo quando c'eravamo io e Zoff, dopo la partita con la Sampdoria nel 2005. Allora fecero sentire la loro voce".
Il rigore non dato mercoledì ha compromesso la rincorsa alla Champions?
"Mi limito a dire quello che ho visto, ieri efettivamente il rigore c'era ed è sotto gli occhi di tutti".
Pensi ad un accanimento contro la Fiorentina?
"Non lo so posso commentare, so quello che ho letto e visto, ma non sono all'interno. Direi che per i viola non è un perido fortunato. Non voglio pensare che vada al di là della sfortuna, ma se Della Valle lo ha detto ha elementi per valutare. Mi auguro per il calcio di no".
La Champions è ormai irraggiungibile?
"Il campionato non è finito e non è ancora chiuso, penso che la Fiorentina abbia le possibilità per riprendersi".
Chi vede favorito se la Fiorentina non dovesse rimontare?
"Intanto ripeto che non la vedo ancora fuori, poi se la giocano le squadre che sono lì tra le prime cinque sei. La Fiorentina ha comunque margini per riprendersi da questo periodo. Per ora non c'è nessun posto assegnato, anche se vedo l'Inter favorita per lo Scudetto".
Molti accusano i Della Valle di non farsi sentire troppo, cosa ne pensa?
"Io non sono tra quelli che pensano che non serva riempire il giornale, anche perché dopo il Bayern abbiamo parlato di arbitri sfavorevoli per la Fiorentina e non vedo cosa sia cambiato. Oggi è giusto che Della Valle abbia fatto sentire la sua voce, anche perché ha chiesto attenzione e non aiuti. I punti raccolti non sono uguali a quello che avrebbe effettivamente meritato ed i Della Valle vogliono quello che gli spetta. I Della Valle hanno sopportato oltre un certo periodo ed ora hanno detto basta".