JUVENTUS, Faccia a faccia nello spogliatoio
Fonte: sportmediaset.it
FirenzeViola.it
La Juventus al gran completo si è confrontata a Vinovo per trovare la strada che porti fuori dalla crisi. Al faccia a faccia, durato circa quaranta minuti, tra squadra, allenatore e dirigenza, prima dell'allenamento, hanno partecipato il presidente Cobolli Gigli, l'ad Blanc, il ds Secco, mister Ranieri e la squadra al completo, infortunati inclusi. Alla fine è stato stretto un patto di spogliatoio: tutti con Ranieri.
Un evento previsto da giorni, che aveva anche lo scopo di ribadire alla squadra la fiducia della dirigenza (e della proprietà) al tecnico juventino. Insomma, l'unico modo per cercare di risolvere un momento difficile era quello di guardarsi in faccia. E così è stato fatto. Anche perché la Juve è attesa di un trittico di partite terribili con Napoli, Real Madrid e Torino nell'ordine. Cercare di riportare serenità era fondamentale per risollevare la testa. Adesso, però, alle parole bisognerà far seguire i fatti. Ovvero le vittorie. Ranieri, per Napoli, pensa a una squadra ben bloccata dal centrocampo in giù e pronta a colpire in contropiede, supponendo che gli azzurri mai come in questa circostanza cercheranno di approfittare di una occasione rara, una Juventus letteralmente a pezzi per gli infortuni. Salgono quindi le quotazioni di Salihamidzic e di Giovinco, con compiti opposti. Anche i tifosi bianconeri hanno dato un segnale di attaccamento in questo momento difficile polverizzando i pochi biglietti ancora disponibili per la sfida con il Real. Ma il loro pensiero è anche proiettato al futuro prossimo, precisamente a gennaio, mese dal quale si aspettano arrivi importanti, soprattutto dopo le dichiarazioni rilasciate in proposito dall'ad Blanc. Ormai anche Ranieri ha convenuto con la dirigenza che occorre un centrocampista capace di buone geometrie, anche perché l'ambiente ha ormai perso la fiducia in Zanetti: una squadra come la Juventus infatti non si può permettere assenze di tre mesi almeno a stagione e soprattutto il rischio di non sapere mai se e quanto può contare su un giocatore prezioso come il toscano.