JOVETIC, SOGNO DI VINCERE LO SCUDETTO IN MAGLIA VIOLA

L'intervista realizzata a Stevan Jovetic nel mese di gennaio
14.05.2013 13:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
JOVETIC, SOGNO DI VINCERE LO SCUDETTO IN MAGLIA VIOLA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

“Sogno di vincere lo scudetto con la Fiorentina”. Parole forti quelle pronunciate da Stevan Jovetic, ma risalenti al mese di gennaio. Il numero 8 gigliato si è raccontato nel corso di un’intervista a CanalPlus, nella quale ha parlato del suo passato, dell’attualità e dei suoi sogni futuri: “Da quando ho iniziato a camminare ho subito amato il pallone. Poi sono cresciuto e ho continuato a giocare, e ora sono arrivato qui alla Fiorentina. Il Partizan? Significa tanto per me, ci sono andato quando avevo 13 anni. All’inizio ero solo in una nuova città troppo più grande di Podgorica, poi dopo un po’ è arrivata mia sorella. Ho vissuto 5 anni bellissimi in cui sono stato il più giovane capitano della storia del club. Il Mondiale? Vorrei giocare in Brasile, stiamo andando bene col Montenegro ma ancora è tutto in ballo. Le qualificazioni sono difficili, bisogna preparare gara dopo gara. Siamo giovani ma abbiamo una buona esperienza. Speriamo che questa sia la volta buona per la qualificazione. Interesse del Manchester United e del Real Madrid? Qualcosa c’era, quando ero al Partizan. Ma era per la squadra B, e comunque adesso non so niente. L’arrivo alla Fiorentina? Arrivare qui è stato bello. Avevo altre offerte da Inghilterra, Olanda e Germania, ma quando ho saputo della squadra italiana ho detto subito si. Tatticamente questo calcio è molto diverso, all’inizio non sapevo fare niente. Il lavoro è duro, io non sapevo i movimenti e non sapevo cosa fare. Il  secondo anno però mi ero già ambientato. Un sogno? Vincere lo scudetto con la Fiorentina, e sono ottimista. L’importante è giocare la palla e fare il nostro gioco. Gli ultimi due anni abbiamo fatto male, eravamo indietro in classifica. Quest’anno invece abbiamo comprato tanti giocatori forti e lottiamo per la Champions. Montella? Lo staff è preparato e ha compiti precisi. Montella è bravo, ci fa giocare la palla e non c’è solo la corsa. Ogni allenatore ha il suo stile, con lui cerchiamo sempre il gioco. Quest’anno comunque abbiamo un’altra squadra rispetto allo scorso anno... I tifosi? Sono molto bravi, legati, appassionati. Amano la Fiorentina e i giocatori e noi cerchiamo di ringraziarli in campo ogni domenica. Per gli attaccanti il gol è il massimo e quindi lo è anche per me. Ma non vivo solo per quello, se un mio compagno è messo meglio io preferisco passarla. Vucinic? E’ un grandissimo, ma il mio idolo è Shevchenko. L’ho conosciuto qui al Franchi, abbiamo parlato e abbiamo scambiato le maglie. Borja Valero? Da lui mi aspetto tanto, lo conoscevo prima che arrivasse qui perché seguo il calcio spagnolo. Quando è arrivato abbiamo visto subito che sapeva giocare a calcio. In Spagna si divertono di più in campo, a me questo piace molto. Perché parlo lo spagnolo? Quando ero piccolo vedevo le telenovelas sudamericane, avevo un canale che le trasmetteva in continuazione. Lo capisco bene ma quando devo parlare ho qualche problema…”.

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