ITALIANO, Coppa? Mostrata allo stadio ma strada lunga

19.04.2023 15:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ITALIANO, Coppa? Mostrata allo stadio ma strada lunga
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

L'allenatore viola Vincenzo Italiano alla vigilia di Fiorentina-Lech Poznan ha parlato della sfida anche ai microfoni di SkySport:

Cosa si dice alla squadra in un periodo così impegnativo?
"Il periodo è davvero pieno di impegni e si fa fatica a gioire e nello stesso tempo non ci si deve deprimere se non arrivano risultati. Dopo due giorni si torna in campo per una sfida importante e decisiva come questa. Dobbiamo ottimizzare tutto con qualche seduta video in più, cercando di preparare le partite nel minor tempo possibile ma al meglio delle nostre possibilità. Abbiamo preparato la partita in pochissimo tempo conoscendo l'importanza perché dobbiamo essere con la testa dentro alla sfida per passare il turno".

Qual è la condizione fisica in questo finale di stagione?
"Stiamo bene, stiamo avendo pochi problemi sotto l'aspetto degli infortuni lunghi. La condizione ce l'hanno tutti perché tutti stanno ruotando e possono tutti rendere al massimo quando chiamati in causa. Lo stiamo dimostrando nonostante i tanti viaggi e le tante partite. Domani giocheremo la 47esima partita ma siamo fiduciosi. Verremo messi a dura prova anche sotto l'aspetto mentale ma non dobbiamo mollare".

Cabral vorrebbe giocare sempre, quanto le fa piacere?
"Alle volte ci si guadagna la continuità nelle scelte dell'allenatore andando sempre forte con prestazioni di qualità e sacrificio. Ci sono momenti dove alcuni sono in vantaggio perché stanno meglio o perché un attaccante quando tocca palla fa gol. In questo momento sta sfruttando tutto ciò che stiamo costruendo. È arrivato anche un momento non bello per Jovic da un punto di vista fisico ma sappiamo cosa può darci. Averli in fiducia è importante".

La coppa della Conference è a Firenze, lei è andato a vederla?
"Non l'ho vista. So che è qui a Firenze e so che verrà mostrata anche allo stadio. Siamo ancora in un quarto di finale ma il nostro sogno è arrivare in fondo e toglierci qualche soddisfazione. Sappiamo che domani sarà un'altra partita dura, poi ci sarà un altro turno ed è ancora lunga. Cerchiamo di dare il massimo".

Quanto è difficile tenere duro nei momenti di difficoltà per un allenatore?
"È la parte più complicata del lavoro di un allenatore. È la parte dove chi fa questo mestiere non deve mollare aggrappandosi al lavoro e ai propri calciatori. Quando non arrivano i risultati ma ci sono le prestazioni, prima o poi i risultati arrivano. Tutto questo ci sta portando grandi soddisfazioni. E questo è il bello del mestiere di allenatore: gioire quando si vince e non abbattersi quando qualcosa non va".