ITALIA NOSTRA, Giù le mani dallo stadio Franchi

27.11.2020 11:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
ITALIA NOSTRA, Giù le mani dallo stadio Franchi
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

"Lo stadio Artemio Franchi non si può demolire o manomettere" nelle sue parti storiche. Così in sintesi Italia nostra in una lettera inviata al ministro dei Beni e delle attività culturali e turismo, Dario Franceschini, e alla direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio del Mibact nella quale ribadisce «la propria preoccupazione per i gravi effetti che l’art. 55-bis del decreto legge ‘Semplificazioni (n. 76 del 2020) sta producendo nell’azione di tutela del ministero sullo stadio» fiorentino.

Il presidente di Italia Nostra Ebe Giacometti sottolinea come gli elementi dello stadio da conservare in situ siano dettagliatamente descritti nel decreto di vincolo del complesso emanato a maggio di quest’anno degli organi periferici del ministero. Tra l’altro, nei documenti del decreto di vincolo si tiene in debito conto delle condizioni attuali dello stadio e delle problematiche di varia natura indicate dagli stessi uffici tecnici del Comune di Firenze. "Ad oggi, non risulta che la stessa Amministrazione comunale abbia promosso azioni tese alla rimozione di questo vincolo e - prosegue il presidente –, pertanto, è evidente che le sostituzioni o demolizioni al complesso sportivo possono riguardare solo le addizioni apportate all’impianto in occasione dei Campionati del Mondo del 1990, nel rispetto delle precise e puntuali prescrizioni indicate dalla Soprintendenza". Italia nostra auspica che il ministero dei Beni culturali, attraverso il suo organo centrale deputato, "dia una ferma e decisa risposta alle proposte di demolizione di una parte delle strutture storiche dello stadio Franche e riconfermi le ragioni della tutela secondo il dettato dell’art.9 della Costituzione".