GONZALO, NOI GRUPPO FORTE, VOGLIAMO VINCERE AD UDINE
Queste le parole di Gonzalo Rodriguez, capitano della Fiorentina, intervistato dal sito ufficiale viola ViolaChannel.tv alla vigilia della sfida di Udine:
Sul momento della squadra: “Adesso stiamo bene, quando la squadra vince siamo sempre più tranquilli. Adesso dobbiamo già pensare all’Udinese che è una squadra dura ed il loro campo è sempre stato difficile per noi".
Sui pochi gol presi della difesa: “Quando una squadra deve difendere difendono tutti e lo stesso vale per l’attacco. L’importante è avere equilibrio. È tre partite che non prendiamo gol, dobbiamo continuare così”.
Sull’Udinese: “È una squadra tosta, molto fisica: quest’anno contro i friulani dobbiamo comportarci in modo diverso, dovremo tenere più palla ed avere la concentrazione al massimo per 90’ per vincere la partita”.
Sulla vittoria con la Roma: “Abbiamo dimostrato che siamo una squadra forte, coi giallorossi è stata una gara abbastanza equilibrata ma abbiamo rischiato più noi di vincere la partita. Abbiamo voluto vincerla fino alla fine, forse questo la gente non lo sa: abbiamo rischiato ed abbiamo vinto per cui dobbiamo continuare così. Siamo un grande gruppo”.
Sull’inserimento dei nuovi in gruppo: “È merito loro se si sono inseriti bene ed in fretta, vanno loro in campo anche se noi gli diamo una mano. Salcedo e Maxi sono giovani ma stanno già imparando il calcio italiano e le idee del mister, Sanchez è un calciatore di grande esperienza. Siamo tanti sudamericani ma ci sono anche tanti serbi e slavi: l’importante è avere un grande rapporto tra tutti”.
Sui tifosi della Fiorentina: “Il popolo viola con me è sempre stato bravissimo, ho sempre ricevuto complimenti. Quando sono arrivato nessuno mi conosceva ma mi sono guadagnato il rispetto di tutti. Io sono felice qui a Firenze. La fiducia che ci dà la gente facendo gli abbonamenti dobbiamo ripagarla sul campo, vincendo le partite”.
Sulla sua esperienza da padre: "È un'esperienza unica, sono molto felice: svegliarmi e vedere mio figlio accanto a me è una cosa bellissima. Lui diventerà un chitarrista o un calciatore? Deciderà lui, non gli metterò una palla davanti... forse gli metterò una batteria..."