G. ROSSI, Non escludo di tornare in Serie A
Giuseppe Rossi è un saggio vecchietto di ventidue anni. "Vecchietto" perché cura con maniacale attenzione i suoi muscoli preziosi ma fragili, perché apprezza la movida molto soft di Vila-Real e perché ha già viaggiato per il mondo più di quanto una persona normale, in genere, faccia in tutta una vita. Ma "Giuse" adora tremendamente le sfide e allora la storia del ragazzo maturo che ama la tranquillità regge sì, ma solo fino a un certo punto. Infatti, mentre si gode il sole già primaverile del febbraio valenciano, d’un tratto se ne esce con questa frase: "Però qui da noi manca un po’ di sana pressione".
Significa che è pronto per tentare l’avventura in un grande club metropolitano?
"Non so come sarà il mio futuro.
Ci vorrebbe la sfera di cristallo, per il momento penso solo a portare in alto il mio Villarreal".
Quindi non esclude di tornare presto a giocare in serie A?
"Ho imparato a non escludere mai nulla. Ma non ci penso, ho un contratto lungo e ho già fissato i miei obiettivi per il 2009. Andare avanti in questa Champions League, qualificarsi per la prossima e continuare a meritarmi le chiamate in Nazionale".