FIORENTINA, L'allarme di Mutu

19.12.2007 08:03 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Il Tirreno

La Fiorentina farà di tutto per chiudere in bellezza il 2007 qualificandosi al turno successivo di Coppa Uefa - domani sera al Franchi c’è la sfida con il Mlada Boleslav - e battendo il Cagliari in campionato, ma per puntare a un posto in Champions League servirà qualche rinforzo: Adrian Mutu da leader della squadra indica la strada per far crescere il progetto viola. «Premesso che del mercato si occupano il direttore sportivo e la società, se Milan, Inter e Roma vogliono rafforzarsi a gennaio dobbiamo farlo anche noi, per i giocatori bravi c’è sempre spazio».
 Il rumeno punta al quarto posto: «La Juve non mi sorprende, l’Udinese è da diversi anni in alto, il Milan ora si tufferà sul campionato e farà paura. Tolta l’Inter che pare la più forte anche se per lo scudetto è ancora presto, nella seconda parte della stagione ci sarà una grande lotta per i primi posti». Ecco perché la Fiorentina dovrà attrezzarsi: «Penso ci sia bisogno di rinforzi visto che giochiamo su tre fronti. Abbiamo una panchina lunga ma con tanti giovani che non sempre hanno il passo per giocare in Europa». Poi Mutu ribadisce di voler dire no alle offerte del Real Madrid: «C’è un contratto, c’è un legame con Firenze e c’è una società che pensa a noi, non si lascia insomma un posto dove si sta bene».


 L’obiettivo è tornare presto alla vittoria e buttarsi alle spalle il momento difficile: «Abbiamo pagato la stanchezza di giocare ogni tre giorni per vincere. Ora però il peggio sembra passato. Affronteremo le prossime due gare come finali, se le vinceremo il nostro 2007 meriterà un bel nove. Ci teniamo a proseguire in Coppa Uefa, se vogliamo essere una grande dobbiamo abituarci a giocare anche in Europa». Poi una battuta sui partner d’attacco: «Pazzini e Vieri hanno qualità diverse, stanno facendo bene, l’intesa fra me e Pazzini somiglia a quella con Toni, l’anno scorso ci riempirono di critiche e alla fine facemmo tanti gol. Forse Giampaolo sente un po’ la pressione ma la gente non può chiedergli 3 gol a gara».