FIORENTINA, Gobbi partitella da protagonista
Seconda giornata di duro lavoro per la Fiorentina in ritiro. Come da tradizione il programma fissato da Cesare Prandelli e dallo staff tecnico non conosce sosta e, anche se il tempo non è clemente, sul terreno di gioco si suda e si fatica. Nella mattinata di ieri, di fronte a un gruppo di coraggiosi sostenitori pronti a sfidare lampi, tuoni e pioggia, (gli stessi che con uno striscione hanno invitato la società a non cedere Dainelli) la truppa gigliata si è principalmente concentrata sul lavoro atletico. Corsa, esercizi di allungamento muscolare e possesso palla prima di abbandonare il campo, e la palestra, inagibile causa 'allagamento. Freddo antipasto di quanto sarebbe accaduto qualche ora più tardi. Perché nel pomeriggio, mentre il preparatore atletico Venturati e tutto lo staff parlavano in conferenza stampa, lo scenario climatico si è ripetuto. Buon per la Fiorentina che il campo ha comunque tenuto, e dopo una serie di schemi nei quali i giocatori si passavano il pallone con le mani, si è consumato anche il consueto rito della partitella, diventato già imperdibile per tutti i tifosi viola giunti in montagna. Distinti dalle casacche colorate, e con il rientrante Jorgensen che ha lavorato in palestra insieme a Mazuch e Dainelli mentre Comotto continuava il recupero allenandosi a parte, i nuovi arrivati e la vecchia guardia si sono mischiati dando vita ai primi, interessanti, sprazzi di gioco.
Sotto lo sguardo attento, e l'arbitraggio, di Cesare Prandelli, il gruppo viola si è diviso in due squadre (Gilardino e Jovetic da una parte, Pazzini e Osvaldo dall'altra tenuti d'occhio rispettivamente da Da Costa e Kroldrup) strappando applausi a scena aperta a ogni giocata. Su tutte il “cucchiaio” di Jovetic, ma anche la sassata di Felipe Melo, il duello tutto argentino fra Santana e Osvaldo e i voli di Avramov e Seculin a negare la gioia del gol agli altri. Almeno fino a quando un ispiratissimo Gobbi non si è tolto lo sfizio di chiudere definitivamente il conto con una doppietta in pochi minuti che ha fatto esultare i compagni di squadra. Il tutto sotto gli occhi soddisfatti dell'amministratore delegato Sandro Mencucci, del vice presidente Mario Cognigni e dell'avvocato Montagna giunti nel pomeriggio. Si è concluso così il secondo giorno di ritiro viola. Proprio mentre sul rettangolo, dopo l'acqua in quantità, è scesa persino una fitta nebbia. Se a Castelrotto, comunque, il tempo non è dei migliori, la Fiorentina che sta nascendo splende.