FIORENTINA, Chi sale e chi scende
La Fiorentina ha affrontato ieri l'ultimo test amichevole, prima del delicatissimo match di mercoledì in quel di Praga. I viola vincono per 0-2 e Prandelli può essere soddisfatto, soprattutto per la personalità messa in mostra dai suoi uomini, ma anche per la straordinaria vena realizzativa di Giampaolo Pazzini. Ma vediamo chi "sale" e chi "scende" nel borsino viola
IL MIGLIORE: PAZZINI: Sostiene molto bene l'attacco e se stesso: apre spazi, aggredisce, guarda anche di più la porta rispetto al passato. Sta dimostrando di essere quel giocatore che appena si sblocca ingrana la marcia e non si ferma più: undici goal, in gare più o meno serie, ma sempre di undici goal si tratta. Il vice-Gilardino è croccante, segna in semirovesciata e va anche vicino al tris
CHI SALE: FREY: Perchè un'amichevole la puoi prendere anche con la faccia della festa. Invece no, per lui è sempre battaglia: annulla Ari due volte, poi de Zeeuw e qualche altra cosina più o meno pericolosa. A cinque giorni da Praga, l'uomo che ha dato l'addio a Domenech è già in forma Champions League. E quando esce Dainelli diventa capitano, quasi fosse un segnale per il futuro
CHI SCENDE: ALMIRON: Lui è l'Alternativa con la A maiuscola. In questa sede e in questa serata, l'argentino (complice qualche linea di febbre) parte titolare e parte anche bene, ma poi si sgonfia piano piano con l'andar del tempo. Insegue e imposta, contrasta e gioca. Poi, puff. Svanisce. Resta comunque un giocatore che, per la tecnica e per le doti di sacrificio, saprà rendersi utilissimo