FIORENTINA-BAYERN, La voce dei protagonisti
Sono ridotte al lumicino le speranze della Fiorentina di Cesare Prandelli di superare il girone F di Champions League, ed accedere così agli ottavi di finale. Non va oltre il pareggio contro il Bayern Monaco, venuto a cercare il minimo risultato a Firenze, la squadra gigliata, che paga una disattenzione a poco meno di un quarto d'ora dalla fine, dopo aver dominato per 70 minuti. Al 78', infatti, un praticamente innocuo cross di Ribery trova l'indecisione in area di Gamberini e Montolivo che svirgolano, regalando un pallone a Borowski da mettere solo in rete. C'è amarezza nella Fiorentina perché, dopo il veloce goal trovato da Mutu all'11' scaturito da una spizzata di Gilardino in area, su cross di Zauri, la squadra di Cesare Prandelli domina in lungo ed in largo la partita; gioca un match impeccabile in difesa, trova solidità e qualità nel centrocampo, anche se con Montolivo ancora sottotono, ma commette l'errore di arretrare il proprio baricentro. Sbagliato il cambio di Cesare Prandelli: giusto sostituire un esausto Santana poco dopo il 60', ma non con Almiron, risultato poi inguardabile. Dopo che la Fiorentina fallisce almeno due occasioni per rimpinguare il risultato - clamorose le chances fallite nel primo tempo di testa da Mutu, nello specifico bravo anche Rensing, e da Gilardino ad inizio ripresa con un pallonetto finito alto - nel finale Klose, solo davanti a Frey dopo aver saltato Dainelli fallisce la più comoda delle opportunità per vincere la gara. Da sottolineare il bel gesto, consueto, ma questa volta ancora più speciale, del terzo tempo fatto dalla Fiorentina a fine gara nei confronti del Bayern Monaco, a precedere il saluto dei bavaresi ai tremila supporters arrivati dalla Germania. E' quasi un arrivederci quello viola alla Champions: obbligatorio, per passare il turno, battere il Lione e vincere a Bucarest nelle prossime due giornate, sperando che il Bayern faccia il proprio dovere con il team francese all'ultimo turno del girone.
FIORENTINA
C'è grande amarezza, ma è un'analisi che parte elogiando i suoi uomini quella fatta a fine gara dal tecnico viola Cesare Prandelli: "Peccato per come è finita perché abbiamo dominato la gara per settanta minuti, facendoci poi schiacciare nella parte finale da una grande squadra che eravamo riusciti a controllare bene. Dovevamo chiudere la partita e sul goal abbiamo commesso una leggerezza difensiva frutto di inesperienza. Purtroppo c'è l'amaro in bocca, consapevoli della bella partita che abbiamo giocato, del fatto che abbiamo tenuto testa ad una signora squadra come il Bayern Monaco, e c'è rammarico soprattutto per le occasioni fallite, anche un po' per sfortuna: altre volte quel colpo di testa di Mutu sarebbe entrato. In questa competizione ci manca esperienza; quella che fa sì che il Bayern sia restato in gara anche nel suo momento più difficile. Faremo tutto il nostro dovere fino alla fine del girone, fino a quando la matematica non ci condannerà all'eliminazione. Almiron? E' evidente che mi aspettassi di più da lui, come da tutti quelli che subentrano a partita in corso. Rimane dopo questa gara la consapevolezza della grande prestazione, siamo stati ripeto sfortunati, ma forse bisogna dire che la sorte bisogna anche andarsela a cercare".
Adrian Mutu ha illuso per oltre un'ora, con il suo goal, il pubblico viola circa le speranze di qualificazione agli ottavi di Champions, rimaste a questo punto ridotte al lumicino: "Peccato davvero per come è finita, è inspiegabile come un cattivo rimbalzo ci condanni così tanto. Abbiamo risposto sul campo a tutte le critiche che ci sono state mosse dopo la sconfitta di Siena, creando tanto ma concretizzando poco. Mi sarei aspettato un Bayern diverso, nonostante le due punte, e dispiace perché loro con poco hanno portato a casa ciò che volevano. Ho visto gente delusa per questo pareggio ma ringrazio i tifosi per il tifo e gli applausi dopo il nostro terzo tempo. Sappiamo che dobbiamo crescere, ne siamo consapevoli, speriamo di cancellare in fretta questa serata e ripartire in campionato e nelle ultime due gare di Champions con un altro spirito, tornando presto al successo".
Praticamente inoperoso per quasi un'ora di gara, Sebastien Frey - oltre ad una parata su Podolsky prima del pareggio del Bayern - ha avuto brividi sulla schiena solo nei minuti finali: "C'è grande amarezza e delusione per come è finita perché a mio avviso abbiamo fatto una grande partita, sotto tutti i punti di vista. Torniamo invece a casa con un solo punto. Siamo stati anche un po' sfortunati, anche se il calcio è così: basta un episodio per essere puniti. Abbiamo fatto ciò che ci ha chiesto il mister, presentandoci nelle azioni offensive anche con molti uomini in area. Purtroppo si può dire che il gol subito non è venuto a caso, considerato che abbiamo commesso un errore: la difesa non era allineata bene, senza contare il rimbalzo che ci ha sfavorito. Dispiace non aver chiuso la gara quando avremmo dovuto farlo".
Il capitano della Fiorentina Dario Dainelli, nella zona mista dello stadio Franchi, si fa portavoce di tutta l'amarezza della sua squadra dopo il solo punto rimediato contro il Bayern: "Secondo me si è vista in campo una delle migliori Fiorentina da quando sono a Firenze. Abbiamo avuto grande ritmo, e trovato il goal non ci siamo abbassati. Peccato per alcuni errori commessi sotto porta. Sapevamo della forza dei nostri avversari e nonostante questo non abbiamo abbassato la guardia. C'è rammarico perché dalla partita contro il Lione non raccogliamo quanto meritiamo. E' un peccato dirlo, ma speriamo di cancellare presto questa serata e concentrarci fin da subito sull'Atalanta perché in campionato vogliamo rifarci dopo la sconfitta contro il Siena"
BAYERN MONACO
Voleva tornare in Germania con un punto, ed il Bayern Monaco di Jurgenn Klinsmann tornerà da Firenze con l'obiettivo prefissato. "Mi aspettavo una gara difficile come quella che abbiamo giocato contro la Fiorentina e, pur essendo rammaricato per un nostro brutto primo tempo, sono felice per aver visto la reazione che volevo nel secondo" racconta a fine gara il tecnico dei bavaresi. "Abbiamo saputo soffrire ma allo stesso tempo sfruttare qualche loro indecisione e non parlerei solo di fortuna nel nostro pareggio. Mi dispiace per la Fiorentina, credo che soprattutto nel primo tempo abbia fatto una grande gara, mettendoci in difficoltà. Le auguro di battere il Lione nel prossimo turno, mentre noi cercheremo di vincere in casa contro lo Steaua perché dopo questa partita si rafforzano le nostre speranze di raggiungere il nostro obiettivo: arrivare primi nel girone".
Massimo Oddo è l'unico italiano felice che esc dal Franchi, visto che il suo Bayern ha ottenuto quel pareggio che fortissimamente cercava alla vigilia. "E' stato un match equilibrato in cui con la Fiorentina ci siamo spartiti i due tempi: meglio loro il primo, noi il secondo. Siamo stati bravi a reagire dopo lo svantaggio, e visto come è terminata potevamo anche vincere la gara nei minuti finali. Va bene così però, ci rifaremo nelle ultime due partite; anche contro il Lione vogliamo fare il massimo perché non sappiamo difenderci. Ho visto una Fiorentina che ha dato il massimo, ma che forse ha peccato in inesperienza, ed in questa competizione conta tanto. Grande pubblico, quindi grande risultato, ora ci concentriamo sulla Bundesliga. Auguro alla squadra di Prandelli di fare ancora strada in questa competizione, anche se spero che il mio Bayern non incontri altre squadre italiane, vista la loro forza, se non nei turni finali".