EMPOLI, Malesani punta su Giovinco
Alberto Malesani, dopo le imprese con il Chievo, ha iniziato il suo percorso nel grande calcio 10 anni fa alla guida della Fiorentina. E quella coi viola, ovviamente, non può essere una partita qualsiasi. Anche perché si tratta di un derby e perché la situazione dell’Empoli non permette passi falsi. Ci sono i dolci ricordi, insomma, ma non sono quelli. «Firenze e la Fiorentina rappresentano un passo importante nella mia carriera - spiega il tecnico azzurro - però ora bisogna lasciare spazio alla nostra realtà e al fatto che a tutti i costi dobbiamo fare punti». Al giro di boa, infatti, l’Empoli è arrivato con una classifica che piange e con una sconfitta, quella di sette giorni fa a Livorno, tanto pesante quanto immeritata.
«A mio modo di vedere qualche punto in più potevamo ottenerlo - ammette Malesani - per una serie di circostanze non meritavamo certi risultati. Ma proprio per questo dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi. Dobbiamo recuperare».
Anche se la Fiorentina non sembra l’avversario più adatto. «Se cominciamo ad elencare tutti i viola scopriamo che sono quasi tutti da nazionale, tutti bravi. E’ una squadra costruita bene. Con un progetto che si basa sui giovani, ma sui giovani più forti d’Europa. L’Empoli deve semplicemente confermare quanto di buono ha fatto finora, in più deve dare qualcosa in più dal punto di vista caratteriale. Primo perché è un derby e poi perché abbiamo pochi punti. Tutto qua».
In settimana si sono viste novità tattiche.
«Di solito - spiega Malesani - noi giochiamo con due centrocampisti bassi e uno sulla trequarti. Stavolta ho provato l’opposto, uno basso e due più alti, ma cambia poco. Quel che è davvero importante è fare risultato, perché manca solo una vittoria per sbloccarci. In squadra c’è grande intesa, i ragazzi hanno assimilato i nuovi sistemi di lavoro e sono cresciuti. Adesso bisogna concretizzare. Oltretutto il girone di ritorno è il più difficile, fino alle ultime due gare non si sa mai cosa può accadere. Dobbiamo cambiare marcia, ma dipende tutto da noi e speriamo anche che e un pochino la buona sorte giri a nostro favore».
Con un fantasista in meno e un mediano in più, comunque, servirà sì la fortuna, ma anche le invenzioni dell’unico uomo di estro in campo. Che, nel caso dell’Empoli, sarà Sebastian Giovinco. «Il derby con la Fiorentina è molto atteso - ha spiegato il giocatore di scuola juventina - speriamo vada tutto bene. Speriamo di dare consistenza alla nostra classifica». Il piccolo genio, come accennato, dovrebbe esserci dall’inizio. Sembra in netto vantaggio, infatti, nel ballottaggio con Vannucchi (per il capitano si profila la prima esclusione) per il ruolo di esterno sinistro nel centrocampo a 5. Ma questo è gli altri dubbi saranno sciolti soltanto questa mattina, nell’allenamento di rifinitura. Malesani, infatti, deve ancora decidere se schierare Antonini o Tosto nel ruolo di terzino sinistro (il primo in vantaggio), Budel o Giacomazzi in mediana (potrebbe spuntarla il giocatore da poco prelevato dal Cagliari) e Pozzi o Saudati in avanti (col primo favorito). Pratali, che lamenta problemi a un ginocchio, dovrebbe esserci.